Per il terzo anno consecutivo Etica SGR ha partecipato e votato all’assemblea di Prysmian tenutasi a Milano il 16 aprile 2013.
È stato espresso voto favorevole a tutti i punti all’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria e straordinaria.
Con il supporto di alcuni investitori socialmente responsabili, come la francese Ecofi Investissements (6,5 miliardi di euro di patrimonio gestito), l’inglese The Cooperative Bank (23 miliardi di euro di patrimonio gestito), e l’americana CREA, Etica SGR è intervenuta in assemblea per sollecitare l’attenzione del management su alcuni aspetti legati alla sostenibilità d’impresa.
E’ stato chiesto il raggiungimento progressivo di una rendicontazione più ampia relativa ai rapporti con i portatori di interesse e riguardante sia gli stabilimenti italiani sia quelli esteri e la pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità in un periodo antecedente alla data assembleare affinché si possano esprimere osservazioni puntuali in assemblea.
Etica SGR ha sottolineato l’importanza di adottare policy sempre più dettagliate relative al rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, anche nei confronti dei fornitori, scelti possibilmente in base a criteri di responsabilità sociale, quali, per esempio, il non utilizzo di minerali provenienti da zone in conflitto o nelle quali si siano state riscontrate violazioni dei diritti umani, come la Repubblica Democratica del Congo.
In tema di remunerazione, si è suggerito alla società l’introduzione, tra gli indicatori utilizzati per la definizione delle remunerazioni variabili del CEO e degli altri dirigenti, di indicatori quali il ROE, il ROCE e il ROI in grado di esprimere un collegamento utile tra le remunerazioni e una buona gestione aziendale. Infine, si è chiesto il dato relativo alla differenza esistente tra la retribuzione media dei dipendenti di Prysmian (in Italia e all’estero) e quella del CEO di Prysmian SpA.