Terraforma Festival è un evento – anzi una comunità – che si svolge alle porte di Milano e crede fortemente che arte e musica possano promuovere più sostenibilità e una maggiore consapevolezza del proprio impatto ambientale. Negli anni questo progetto è cresciuto anche grazie al contributo di Etica Sgr, il più importante partner di sostenibilità dal 2015.
Come scrivono gli organizzatori di Terraforma, «immergersi nel festival significa far parte di una piccola comunità internazionale che condivide sentimenti di appartenenza e momenti di rigenerazione. Questo microcosmo, nei primi sette anni di vita, si è rivelato un terreno fertile per mettere in atto misure sostenibili in maniera attiva e duratura nel tempo, attraverso un dialogo diretto con ogni partecipante».
Nel 2020 Etica Sgr firma il video
L’edizione, molto attesa, di Terraforma 2020 è stata annullata – per motivi noti. Il progetto però è andato avanti e, grazie alla collaborazione di Etica Sgr, è stato realizzato un video per mostrare come il festival stia affrontando sfide sempre più ambiziose per ridurre il proprio impatto ambientale in tema di mobilità, energia, rifiuti e inclusione, ma anche di architettura e paesaggio.
In occasione dell’uscita del video, abbiamo fatto qualche domanda a Leone Manfredini, socio di Threes Productions e co-produttore del festival.
Ci racconti come nasce Terraforma?
Terraforma nasce dal desiderio di creare i presupposti per un nuovo tipo di progettualità, in cui musica, arte ed architettura possano dialogare organicamente tra loro e il contesto storico e naturale in cui si inseriscono. Il festival, inoltre, si pone l’obiettivo di innovare le modalità di partecipazione del pubblico, ponendo grandissima attenzione alla propria dimensione esperienziale e sul coinvolgimento attivo di tutti i partecipanti.
Come la musica e l’arte possono aiutarci a vivere in modo più sostenibile?
Uno degli obiettivi principali di Terraforma è portare le persone a riflettere sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente. La musica e l’arte, se ben contestualizzate, rappresentano un ottimo mezzo per questo tipo di riflessione. Possono infatti generare un clima di introspezione individuale e di dialogo diretto con la natura circostante.
Come e quando è nato l’incontro con Etica Sgr?
Etica SGR è stata una delle prime realtà a credere in noi e nella nostra visione. Nel 2015, anno della seconda edizione del festival, eravamo alla ricerca di un partner che sposasse i nostri valori e con cui poter sviluppare un percorso ambizioso e di lungo periodo.
Fortemente accomunati da un approccio etico e sostenibile nella gestione delle rispettive attività, abbiamo immediatamente trovato terreno fertile per sviluppare insieme un progetto di misurazione e riduzione dell’impatto ambientale del festival. I risultati di questo percorso, raccontati nel documentario appena pubblicato, rappresentano un traguardo importante per entrambi e gettano le basi per obiettivi ancora più sfidanti.
Come ti immagini Terraforma tra 10 anni?
Difficile a dirsi. Negli ultimi mesi abbiamo visto cambiare radicalmente molti scenari della nostra società, del nostro vivere e convivere, del nostro stare al mondo e stare assieme. Ed è proprio su queste tematiche che Terraforma dovrà riflettere per trasmettere una rinnovata consapevolezza circa il ruolo e la posizione dell’uomo all’interno dell’ecosistema terrestre. Soltanto attraverso una visione del mondo equilibrata e omnicomprensiva sarà possibile auspicare ad un futuro realmente sostenibile.
Ambiente Sostenibilità terraforma