Shareholders for Change, SFC (“Azionisti per il Cambiamento” in italiano) è una rete di investitori istituzionali europei che, in qualità di azionisti, svolgono attività di engagement, ovvero di dialogo con le imprese, al fine di influenzare e sollecitare buone pratiche e comportamenti sostenibili e responsabili nel medio-lungo periodo.
L’Engagement Report 2020 di SfC
Il network, di cui Etica Sgr è socio fondatore, ha appena pubblicato l’Engagement report 2020. Il documento presenta l’attività di engagement dell’anno 2019, realizzata con 100 imprese e uno Stato (Namibia), per un totale di 104 iniziative (quattro aziende infatti sono state ingaggiate due volte, su temi differenti).
«Nel 2020 siamo stati un motore dell’innovazione nonostante la pandemia, presentando la prima risoluzione sul clima in assoluto in Francia o coinvolgendo un paese sovrano sulle armi biologiche. – ha spiegato Aurélie Baudhuin, presidente di Shareholders for Change – SfC conferma il suo ruolo pionieristico come rete di coinvolgimento».
«Digitalizzazione e decarbonizzazione sono oggi i temi principali delle agende di sviluppo internazionali. È quindi importante individuare e gestire i rischi ESG che possono comportare. In relazione alla digitalizzazione, il lavoro con SfC ci ha consentito di proseguire l’impegno sulla responsabilità fiscale, su cui siamo attivi dal 2017, allargandolo al settore telecom. – ha dichiarato Aldo Bonati, Corporate Engagement and Networks Manager di Etica Sgr. In relazione alla transizione verso un’economia a basse emissioni, la ricerca di SfC su terre rare ha individuato interessanti domande sulla protezione dei diritti umani lungo la catena di fornitura, su cui Etica Sgr si è impegnata direttamente con 3 società, a complemento dell’attività più specifica in corso sull’approvvigionamento responsabile di cobalto».
Innovativi anche per alcuni dei temi trattati. I due progetti più importanti di azionariato attivo lanciati da Shareholders for Change fino ad oggi, infatti, si sono concentrati su quelli che vengono chiamati “temi orfani“, di cui pochissimi si interessano, attualmente, nel mondo finanziario: l’elusione fiscale delle grandi imprese e le violazioni ambientali e le violazioni dei diritti umani associate all’estrazione di metalli rari.
Motore di innovazione, anche per i temi trattati
I temi più ricorrenti delle domande, mozioni o voti dei membri di Shareholders for Change sono stati: clima e ambiente (32%), governance e remunerazione dei manager (26%), diritti umani e dei lavoratori (25%) e pratiche fiscali (11%).
Oltre l’80% delle imprese con le quali Shareholders for Change ha fatto attività di engagement ha sede in Europa, principalmente in Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito.
Un terzo circa di tutte le imprese appartiene al settore Oil&Gas/Energia, che comprende anche le municipalizzate e i produttori di energia rinnovabile.
Come si rapportano con le imprese verso cui fanno engagement i membri di SfC?
SfC – Shareholders for Change fa attività di engagement con le imprese partecipando alle assemblee annuali degli azionisti, a riunioni e conference call oppure inviando domande tramite lettere o mail.
Sono tre i modi in cui i membri di SfC possono essere coinvolti in attività di engagement:
- Progetti di engagement promossi dalla rete SfC (di solito sulla base di nuove ricerche prodotte internamente)
- Progetti di engagement promossi da un solo membro con la partecipazione attiva di uno o più membri
- Progetti di engagement promossi da un solo membro per conto dell’intera rete, ma senza la partecipazione attiva di uno o più membri
Un anno a porte chiuse
Il 2020 è stato un anno particolare per gli azionisti attivi che, causa pandemia, non hanno potuto partecipare fisicamente alle assemblee. Ma gli undici membri di Shareholders for Change, provenienti da sette Paesi europei, sono comunque riusciti a dialogare con quasi 100 imprese, inviando domande su questioni ambientali e sociali, organizzando videoconferenze con amministratori e manager o presentando mozioni, cioè nuovi punti all’ordine del giorno, alle assemblee degli azionisti che si sono svolte a porte chiuse.
Quasi tutte le iniziative (70,2%) sono ancora in corso e continueranno per tutto il 2021, mentre il 13,5% è stato completato con successo, perché le imprese hanno fornito risposte soddisfacenti o si sono impegnate, spinte da Shareholders for Change, ad agire per la tutela dell’ambiente e dei diritti umani o per una maggiore trasparenza ed equità fiscale.
I membri di Shareholders for Change
Sono 11 i membri della rete Shareholders for Change, investitori istituzionali con un totale di oltre 28 miliardi di euro di capitale gestito:
- Bank für Kirche und Caritas eG (Germania);
- Ecofi, Groupe Crédit Coopératif (Francia);
- Etica Sgr, Gruppo Banca Etica (Italia);
- fair-finance Vorsorgekasse (Austria);
- Fondazione Finanza Etica (FFE, Italia);
- Fundación Finanzas Eticas (Spagna);
- Meeschaert Asset Management (Francia);
- Ethos. Swiss Foundation for Sustainable Development (Svizzera);
- Friends Provident Foundation (UK);
- Forma Futura Invest Inc.(Svizzera);
- Alternative Bank Switzerland (Svizzera).
Per maggiori informazioni su Shareholders for Change consigliamo di consultare il sito.
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