È stato pubblicato il nuovo Engagement Report di Shareholders for Change, SfC (“Azionisti per il Cambiamento” in italiano), un consorzio formato da investitori istituzionali europei, con Etica Sgr tra i membri fondatori. Come azionisti, i partecipanti al network SfC conducono attività di engagement, vale a dire dialoghi con le aziende, con l’obiettivo di influenzare e promuovere buone pratiche, oltre a comportamenti sostenibili e responsabili nel medio e lungo termine.
Nel 2022 Sfc ha dialogato con un totale di 142 aziende (di cui 25 gestori di asset) e 4 istituzioni (il governo della Namibia, la Banca europea per gli investimenti, il Fondo pensione del governo norvegese e la KfW). Le questioni più ricorrenti relative alle domande, risoluzioni o voti dei membri di SfC sono state legate al clima/all’ambiente (45%), ai diritti umani/diritti dei lavoratori (24%) e alla politica ESG (12%). Il 73% delle entità coinvolte ha sede in Europa, soprattutto in Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. Il 22% ha sede negli Stati Uniti. Il 22% appartiene al settore bancario/finanziario, il 18% al settore Oil&Gas/Energia, compresi anche i servizi pubblici e i produttori di energia rinnovabile.
L’importanza dell’engagement nella finanza etica
L’engagement nel settore finanziario rappresenta un dialogo continuo con le aziende nell’esercizio dei diritti di voto associati alla proprietà azionaria. Si tratta per la finanza etica di una parte importante dell’approccio sostenibile e responsabile all’investimento, in cui l’orizzonte temporale riveste un ruolo centrale. Il dialogo costante consente di sviluppare una roadmap tangibile e praticabile di obiettivi tra investitori e aziende. L’engagement si evolve quindi come un processo che inizia, sostiene e migliora un dialogo strutturato nel tempo con la gestione dell’azienda in cui si investe. Questo viene fatto sulla base della valutazione degli aspetti ambientali, sociali e di governance relativi all’operato dell’azienda, con l’obiettivo ultimo di produrre risultati tangibili e quantificabili.
Il rischio engagement-washing
Da quando la finanza etica e sostenibile non è più una nicchia, gli operatori specializzati in investimenti etici e sostenibili hanno incominciato a percepire un nuovo pericolo legato all’uso strumentale dell’engagement da parte sia delle aziende che dei gestori patrimoniali. Le prime per sfruttarlo come strumento di marketing per attirare capitali o aumentare la reputazione, senza concentrarsi effettivamente su soluzioni materiali alle sfide ambientali e sociali, i secondi come paravento per mantenere l’esposizione a settore difficili da abbattere come quello fossile e siderurgico.
Come di consueto i media hanno dato diversi nomi al fenomeno, ma sia che si parli di woke-washing, di imbiancatura (white-washing) o di engagement-washing, la sostanza è sempre la stessa e indica la necessità di distinguere tra azioni che si allineano all’impatto e azioni che lo generano. Il network Shareholders for Change ha l’obiettivo che attraverso il dialogo costante e ambizioso l’impatto sia misurabile e il cambiamento concreto.
Un esempio su tutti fra le storie di successo di Shareholders for Change è aver condotto la Namibia (attraverso il possesso di obbligazioni sovrane) a firmare la Convenzione delle Nazioni Unite sulle armi biologiche. Grazie alle costanti richieste della rete SfC dal 2022 il Paese dell’Africa Sud-occidentale è diventato il 184mo Stato a ratificare la Biological and Toxin Weapons Convention (BTWC).
Il 2022 per SfC si conferma un anno di risultati e vittorie in materia di sostenibilità, diritti e trasparenza, gli esempi non mancano. Come l’esito positivo alla proposta di sollecito sottoposta ad Amazon per aumentare la trasparenza delle informazioni fiscali e adottare un nuovo standard di rendicontazione. Un’azione guidata da Ethos ed Etica Sgr a nome dell’intera rete SfC.
Sul fronte dei diritti e in ottica di contrasto allo sfruttamento dei lavoratori, il 2022 conferma inoltre il rinnovato impegno di Etica Sgr, Fondazione Finanza Etica, Ethos e Ethius nel coinvolgere le aziende sulla questione dello sfruttamento dei lavoratori nella regione uigura. Nello specifico, le realtà produttive la cui catena di approvvigionamento potrebbe rifornirsi da aziende esposte al lavoro forzato nella regione autonoma dello Xinjiang in Cina (regione iugura) sono sollecitate dall’azionariato critico di SfC a chiedere maggiori informazioni sulla provenienza delle materie prime.
L’ultimo anno di azioni di SfC vede, altresì, importanti passi avanti nell’azione volta ad aumentare l’impatto verso la consapevolezza circa le esportazioni di armi in Paesi che violano i diritti umani, nello specifico quelle dell’azienda di difesa tedesca Rheinmetall. Consapevolezza che, per i Governi italiano e norvegese, si è trasformata in azione concrete.
Il Governo italiano infatti ha deciso, in seguito all’azione di coinvolgimento di SfC, di vietare definitivamente le esportazioni di bombe d’aereo da RWM Italia S.p.A, società del gruppo Rheinmetall, verso l’Arabia Saudita, mentre quello norvegese ha preso la decisione di interrompere gli investimenti adottando un criterio di esclusione verso le azioni di Rheinmetall. Infatti secondo le ricerche delle ONG, il Governo di Riad usa gli ordigni importati da Rheinmetall contro i civili in Yemen. I risultati di questa azione, svolta in collaborazione con Rete Italiana Pace Disarmo, saranno pubblicati nel corso del 2023.
Questi significativi risultati rappresentano solo una parte dei traguardi raggiunti dalla rete per l’azionariato critico che, nel corso dell’anno appena trascorso, vede Ugo Biggeri ( ex Presidente di Etica Sgr) prendere il testimone della presidenza da Aurélie Baudhuin e crescere, con due nuovi membri.
Nello specifico si aggiungono alla rete di azionariato critico, gli investitori sostenibili GLS Investments (Germania), Wheb (UK), Phitrust, una società di gestione patrimoniale indipendente francese particolarmente attiva nel presentare risoluzioni per migliorare gli aspetti di governance, e Inyova una piattaforma digitale di Impact Investing, con uffici a Zurigo e Francoforte, specializzata nella creazione di portafogli personalizzati completamente basati sui valori etici e responsabili grazie a una metodologia proprietaria, un approccio che caratterizza anche la selezione dei titoli che compongono il portafoglio dei fondi comuni di Etica Sgr.
Vediamo alcuni dei traguardi del 2022 contenuti nel consueto report annuale di Shareholders for Change
Si prega di leggere le Note legali.