Settore minerario, il fondo della Chiesa Anglicana socchiude la porta. Questa è la notizia che arriva dall’Inghilterra e che gela le società del settore estrattivo. Non si tratta ancora di una vera e propria condanna, ma certamente di un monito che avrà una grande eco nel settore finanziario.
Il fondo della Chiesa Anglicana
Il fondo della Chiesa Anglicana è un investitore di tutto rispetto, vanta 7,9 miliardi di sterline in gestione (circa 9 miliardi di euro). Nel 2016 ha guadagnato il 17,1% in termini di total return, performance in parte influenzata dalla svalutazione della sterlina, ma tra le migliori al mondo.
I National Investing Bodies (Nib) del fondo, di recente hanno diffuso delle nuove linee guida per la gestione: più attenzione alle aziende del settore minerario. La policy è il culmine di una riflessione teologica spiega il Nib, ma anche di consultazioni con esperti e visite in miniera effettuate negli ultimi due anni.
Che cosa non convince del settore minerario?
Secondo il fondo della Church of England “la preoccupazione chiave da un punto di vista etico nell’industria non derivano dall’attività estrattiva in sé, ma dalla condotta negli affari, compresa la gestione del rischio, gli standard operitivi, gli effetti delle operazioni sulle comunità locali e sulle economie nazionali”.
Un punto di vista condiviso da Etica Sgr che, da oltre 15 anni, esclude del tutto le aziende del settore minerario dai propri fondi di investimento per le stesse ragioni.
L’attenzione dalla Church of England è posta sulle joint venture “che sollevano questioni serie sugli standard operativi e di bilancio.” Aggiungendo che “una società è da ritenere responsabile sia delle sue operazioni dirette che di quelle indirette”.
L’engagement del fondo, pratica già avviata da anni da Etica Sgr
La Chiesa Anglicana cercherà “dialogo e coinvolgimento” con le aziende del settore minerario, dimostrando di voler migliorare le proprie pratiche di gestione. Il fondo potrebbe arrivare a “disinvestire dalle società che rifiutano di farsi coinvolgere o che non compiono chiari progressi”.
Si tratta di vere e proprie azioni di engagement che Etica Sgr porta de sempre avanti con le aziende in cui investe. Queste azioni di coinvolgimento, nel nostro caso, vengono realizzate nei confronti di aziende che rientrano nel nostro Universo Investibile e che sono già state scelte in base a rigorosi metodi di esclusione e di valutazione.
Approfondisci il tema nella pagina Engagement.
Qual è la differenza? La Chiesa Anglicana comincia ad accendere l’attenzione sul settore minerario, Etica Sgr ha scelto di escluderlo del tutto.
La selezione di Etica Sgr
Come avviene la selezione dei titoli in Etica Sgr? Ogni titolo incluso nell’Universo Investibile è sottoposto ad un doppio screening: l’applicazione di criteri negativi di esclusione di determinati settori o attività e l’applicazione di criteri positivi di valutazione basati sui temi della governance, del sociale, dell’ambiente e dei diritti umani.
In Etica Sgr diciamo NO ad investimenti in armi, tabacco, gioco d’azzardo, energia nucleare, pesticidi, attività lesive dei diritti umani e ad altre attività controverse, escludendo imprese impegnate in queste pratiche. Attualmente non investiamo neanche nei settori finanziario, petrolifero ed estrattivo.
Escludiamo, inoltre, dai nostri fondi i titoli di Stati che prevedono la pena di morte o non garantiscono le libertà politiche e i diritti civili.
Approfondisci il tema nella pagina Selezione dei titoli.
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