Rinnovabili, la crescita è in accelerazione. Si può affermare di essere entrati a pieno titolo nell’era dell’energia pulita, in particolare del fotovoltaico. Questo è il commento del direttore dell’International Energy Agency (Iea), Fatih Birol. E lo dimostrano con i numeri contenuti nel rapporto Renewables 2017 redatto proprio dalla Iea.
Nel 2016 il solare ha aumentato la sua capacità produttiva del 50% e, per la prima volta, i megawatt del fotovoltaico hanno superato quelli del carbone. L’insieme delle fonti rinnovabili ha assicurato i due terzi della nuova potenza elettrica installata nel mondo e il 24% del totale dell’elettricità prodotta.
La geopolitica delle rinnovabili
Il merito del boom dell’energia pulita va soprattutto alla Cina, che ha conquistato la metà del mercato globale del fotovoltaico. Il paese ha già superato il suo obiettivo fotovoltaico del 2020 e raggiungerà quello dell’eolico onshore con un anno di anticipo.
Non è da meno l’India: entro il 2022 raddoppierà la sua dotazione di rinnovabili sorpassando l’Unione europea come capacità produttiva di elettricità green (solare ed eolico rappresentano il 90% della capacità degli impianti in costruzione).
Più incerta la situazione degli Stati Uniti: l’attuale posizione di Trump sulle politiche commerciali ed energetiche potrebbero alterare l’attrattiva economica delle energie rinnovabili e ostacolare la crescita, scrive l’Iea.
Per i trasporti è tutta un’altra storia
Per quanto riguarda i trasporti su strada, il quadro dell’International Energy Agency è meno roseo. Le energie pulite rimarranno ferme al 4,5% del mix nel 2022, con i bio-combustibili a coprire il 90% della marginale quota “verde” della mobilità su gomma, mentre le vendite di veicoli elettrici, a quella data, non saranno ancora decollate.
Anche le rinnovabili termiche cresceranno molto più lentamente rispetto al settore elettrico. L’incidenza delle fonti pulite sui consumi finali di calore, prevede la IEA, sarà intorno all’11% nel 2022 (era del 9% nel 2015), senza riuscire a indebolire in modo rilevante la dipendenza dai combustibili fossili.
La strada per Parigi (COP21)
Secondo la Iea, nel 2022 le rinnovabili raggiungeranno il 30% della produzione globale di elettricità, con una crescita del 6% rispetto al 2016. Le previsioni di crescita sono positive, ma non ancora sufficienti per raggiungere gli urgenti obiettivi di riduzione delle emissioni definite con l’Accordo sul Clima di Parigi COP21.
Nei prossimi 5 anni la crescita nella produzione di energia da fonti rinnovabili sarà due volte superiore a quella prodotta da carbone e gas insieme. Tuttavia il carbone resterà la fonte principale di elettricità.
Il ruolo di Etica Sgr
Noi di Etica Sgr vogliamo avere un ruolo attivo nel processo di transizione energetica del Pianeta. I nostri fondi, infatti, sono realizzati con obiettivi di responsabilità sociale e ambientale.
Come? Il processo di selezione delle imprese da inserire nei portafogli valuta positivamente le aziende che utilizzano energia proveniente da fonti rinnovabili. Questo ha un duplice obiettivo:
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