Per il futuro del Pianeta non possiamo più attendere oltre: occorre effettuare delle scelte precise. Le banche, le società di gestione del risparmio, le assicurazioni e tutta la finanza hanno la possibilità di incidere in maniera importante sulla gestione dei rischi climatici del Pianeta.
Come “motore dell’economia” questi attori possono avere argomenti convincenti per indurre le grandi aziende a ripensare il proprio business in ottica sostenibile. Per esempio evitando investimenti in aziende attive nel settore del petrolio, del carbone e altri settori inquinanti e orientando gli investimenti in aziende che dimostrano di modellare il proprio business prendendo in considerazione i temi ambientali e sociali.
Banktrack, organizzazione internazionale che monitora gli impatti sociali e ambientali delle scelte delle banche, spiega: “Le banche, come tutte le aziende, producono gas serra direttamente attraverso le loro attività. Tuttavia, il loro contributo più importante alle emissioni di gas serra è indiretto, attraverso il finanziamento di imprese e progetti che generano emissioni. Le banche continuano inoltre a svolgere un ruolo chiave come principali finanziatori dell’industria del carbone, del petrolio e del gas, ritardando di fatto la transizione tanto necessaria da un’economia basata sui combustibili fossili a un’economia basata sull’efficienza e sulle energie rinnovabili”.
Anche la campagna statunitense “Stop The Money Pipeline” – con la voce dell’indomabile Jane Fonda – sta risvegliando l’attenzione degli investitori americani (e non solo) sul tema.
Il movimento dei Fridays for Future – che il 25 settembre celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale di mobilitazione per il clima – ha da subito messo al centro dell’azione il ruolo della finanza e il potere delle persone, che possono scegliere: affidare i propri risparmi a chi ignora la minaccia climatica o rivolgersi a chi investe su progetti green e rispettosi dell’ambiente (oltre che dei diritti umani).
Il potere della finanza etica
La spinta dell’opinione pubblica sta inducendo molte società finanziarie a pubblicizzare alcuni prodotti “green”, senza tuttavia rinunciare a collocare anche prodotti che investono in fonti fossili e altre attività inquinanti.
Il Gruppo Banca Etica presenta criteri di selezione precisi ed è, ad oggi, l’unico in Italia interamente dedito alla finanza etica. Fin dalla nascita si è posto l’obiettivo di creare opportunità di rendimento in un’ottica di medio-lungo periodo, puntando all’economia reale e progetti che mettono in pratica azioni concrete in materia ambientale, sociale e di governance (ESG). Ad oggi Banca Etica raccoglie risparmio per 1,6 miliardi di euro ed eroga finanziamenti a imprese sociali, associazioni e famiglie per oltre un miliardo di euro. Etica Sgr ha masse in gestione che ammontano a circa 5 miliardi di euro.
Gli impatti ambientali del Gruppo Banca Etica
Come ultima fase del processo di investimento sostenibile e responsabile, il Gruppo Banca Etica calcola l’impatto ESG della propria attività offrendo ai propri clienti e stakeholder una rendicontazione sempre più precisa.
Banca Etica
- Nel 2019 Banca Etica ha finanziato – con € 13,5 mln – 25 organizzazioni che, con i loro progetti nel campo delle rinnovabili e con interventi di efficientamento energetico, hanno permesso di evitare l’immissione in atmosfera di quasi 5mila tonnellate di CO2 (pari alla quantità di CO2 assorbita in un anno dal Parco delle Cinque Terre).
- Altri 7,6 milioni di euro sono andati a progetti che hanno permesso di riciclare quasi 204 mila tonnellate di rifiuti (pari alla produzione annua di rifiuti della città di Messina).
- Ancora: 3 milioni di euro sono andati a progetti di agricoltura biologica che hanno impegnato quasi 5mila ettari coltivati a biologico (pari a 7mila campi da calcio).
Tutti dettagli sono disponibili nel Report di impatto di Banca Etica.
E per il futuro immediato Banca Etica sta pianificando un rafforzamento dell’impegno per contrastare i cambiamenti climatici, con nuovi prodotti e servizi finanziari dedicati a sostenere imprese e persone che si impegnano per la riduzione delle emissioni.
Etica Sgr
Chi desidera gestire il proprio risparmio in modo etico può trovare risposte anche nei fondi comuni d’investimento di Etica Sgr, i quali presentano una rigorosa metodologia di selezione degli emittenti, che integra l’analisi ESG (dall’inglese “Environmental, Social and Governance” ambientale, sociale e di governance) e l’analisi finanziaria.
Anche Etica Sgr lavora per ottenere – e rendicontare – l’impatto ambientale, sociale e di governance dei fondi, che va di pari passo all’obiettivo di ottenere potenziali performance finanziarie positive. Per esempio tra i risultati ambientali del 2019 emerge che, rispetto al mercato di riferimento (MSCI World Index in euro), i portafogli dei fondi di Etica Sgr presentano:
- il 69% in più di società che hanno definito obiettivi di riduzione delle emissioni,
- il 34% in più di società che si impegnano pubblicamente a ridurre l’utilizzo di acqua e aumentare l’efficienza idrica,
- il 25% in più di società che sviluppano iniziative per ridurre i rifiuti generati.
Tutti dettagli sono disponibili nel Report di Impatto di Etica Sgr.
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