Mobilitazione globale per il clima, Etica Sgr, insieme al Gruppo Banca Etica, aderisce al Global Day of Climate Action promosso da Fridays For Future. Il 23 settembre sarà l’occasione di ribadire la visione della finanza etica sulla crisi climatica e la necessità di coinvolgere la cittadinanza nell’impegno per contrastarla.
Gli uffici del Gruppo rimarranno chiusi al pubblico per permettere alle lavoratrici e ai lavoratori di recarsi alle manifestazioni nelle diverse città italiane.
Mobilitazione globale per il clima, le iniziative del Gruppo
Il costo della giornata di stipendio di chi accoglierà l’invito a partecipare alla mobilitazione per il clima tra le oltre 400 persone lavoratrici del Gruppo Banca Etica sarà devoluto a Fridays For Future, a sostegno del suo prezioso sforzo di sensibilizzazione e mobilitazione, specie tra i giovani, e all’organizzazione Greenpeace, da sempre impegnata sui temi del cambiamento climatico con la realizzazione di dossier importanti e azioni dimostrative capaci di sottolineare l’urgenza del contrasto all’innalzamento delle temperature. La scelta di Greenpeace è stata condivisa e maturata a maggioranza in una consultazione con tutte le persone lavoratrici del Gruppo, un’occasione di riaffermare una prassi di governance partecipata.
«Perché aderiamo? Perché non potremmo fare diversamente! La finanza etica, da sempre, opera mettendo al primo posto il bene comune, a fianco di chi si impegna per la salvaguardia del nostro Pianeta e della vita delle persone e delle comunità – spiega la presidente di Banca Etica, Anna Fasano – La durissima crisi energetica che stiamo attraversando ha drammaticamente frenato i piani per la transizione ecologica, con centrali a carbone tornate a operare a pieno ritmo in tutta Europa. Tuttavia l’emergenza non può essere un alibi per rallentare ancora gli investimenti fondamentali per una vera svolta verso fonti di energia pulite e rinnovabili: gli eventi climatici estremi di questa estate sono lì a ricordarci che il tempo stringe».
Cosa c’entra la finanza con la crisi climatica?
- 4.600 miliardi di dollari sono stati investiti dai 60 maggiori gruppi bancari nell’industria dei combustibili fossili dal 2016 al 2021;
- 697,2 miliardi di dollari di sussidi pubblici sono stati destinati alle fonti di energia fossile nel 2021, il doppio del 2020*.
Il Gruppo Banca Etica, aderendo alla mobilitazione per il clima del 23 settembre, fa quindi appello affinché questa perseveranza nell’errore venga interrotta, nell’interesse della collettività e dell’economia globalizzata, ogni giorno sottoposta a rischi climatici insostenibili, come dimostrato dalla recente crisi idrica patita in Italia.
«La finanza etica si impegna da sempre per un progressivo miglioramento nelle strategie di decarbonizzazione e di abbandono delle fonti fossili – precisa Ugo Biggeri, presidente di Etica Sgr – contribuendo in modo importante a quell’azione dal basso per il cambiamento in questa direzione per incidere sui comportamenti delle imprese. La politica, ad oggi, potrebbe fare molto di più per regolamentare l’attività degli operatori in modo da spingerli a sostenere massicciamente la transizione ecologica. Mai ci saremmo aspettati dalla Commissione Ue , per esempio, l’inserimento di gas e nucleare tra le attività che possono definirsi “sostenibili”».
L’impatto ambientale di Etica Sgr
Nell’idea di investimento responsabile di Etica Sgr, l’obiettivo di ottenere potenziali performance finanziarie positive va associato a quello di generare effetti positivi per l’ambiente e la società. Scegliere di investire in fondi sostenibili e responsabili vuol dire considerare anche l’impatto ESG (ambientale, sociale e di governance).
Un’iniziativa rilevante in questo senso è sicuramente il Report di Impatto (è possibile scaricare il documento alla fine di questo articolo). Questo studio annuale illustra i risultati, in termini di impatto, degli investimenti azionari dei fondi di Etica Sgr dal punto di vista ESG rispetto al mercato di riferimento (MSCI World, il benchmark azionario dei fondi).
Tra i risultati ambientali, rispetto al mercato di riferimento, si legge che le società presenti nei portafogli dei fondi di Etica Sgr che hanno definito obiettivi per il clima allineati all’accordo di Parigi (Science Based Targets) sono +119%, quelle che si impegnano pubblicamente a ridurre l’utilizzo di acqua e aumentare l’efficienza idrica dei processi sono il +24% e, infine, le società che sviluppano iniziative per la tutela della biodiversità sono +20%.