Gli italiani hanno già scelto l’alternativa ai mezzi pubblici affollati e alle auto inquinanti: l’e-bike, la bicicletta con la pedalata assistita, è in cima alle loro preferenze.
Lo rivela la ricerca “Lo scenario italiano della mobilità urbana: uno sguardo al futuro”, realizzata, in collaborazione con Nielsen, dall’Arval Mobility Observatory che ha analizzato i mezzi di trasporto utilizzati dalle persone, le motivazioni all’uso e le attese sul futuro. Lo studio è stato effettuato su un campione di 1.500 persone rappresentative della popolazione italiana per genere, età e area geografica.
L’e-bike, il futuro della mobilità sostenibile in città
Sebbene l’auto venga ancora considerato il mezzo di spostamento più confacente alle esigenze di autonomia e libertà, la bicicletta elettrica viene indicata come il mezzo di trasporto ideale da più di 1 intervistato su 2. Soprattutto per i tragitti medio-brevi, come casa-lavoro, che per il 75% del campione non superano i 15 chilometri. Sebbene oggi solo l’1% degli Italiani possegga una bicicletta elettrica, questo oggetto sembra avere tutte le carte in regola per diventare un valido strumento per gli spostamenti in città, soprattutto durante la pandemia.
Bicicletta elettrica: rispetto dell’ambiente, velocità e comfort
La bicicletta elettrica piace, infatti, sia perché rispetta l’ambiente (al 61% del campione analizzato), sia perché permette di muoversi agilmente nel traffico (al 40%). Ma anche, inutile nasconderlo, perché non comporta fatica (per il 33% degli intervistati). A limitare la sua diffusione, invece, restano l’assenza di percorsi dedicati, le piste ciclabili per il 43% del campione, il costo di acquisto per il 38% e il rischio di furto per il 35%. L’e-bike, al pari dell’auto permette, però, la libertà di decidere in autonomia gli orari di partenza e arrivo, garantisce praticità e affidabilità, ovvero la garanzia di poter arrivare in orario. Fattori che per gli italiani devono essere uniti alla convenienza economica nell’acquisto.
E piace lo sharing
L’incremento della mobilità sostenibile è ormai una realtà soprattutto nei centri urbani. Anche per questo gruppi come Arval Italia hanno deciso di investire in una rete nazionale di noleggio con 400 centri distribuiti su tutto il territorio italiano, legata anche alla diffusione delle auto elettriche. A fronte di un canone mensile, ci sarà inclusa manutenzione ordinaria e straordinaria, copertura assicurativa furto e danni e il cambio pneumatici ogni 5.000 chilometri.
Intanto, come annunciato dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa, dal 3 novembre è possibile spendere il cosiddetto buono mobilità che permetterà l’acquisto della bicicletta (tradizionale o e-bike) e monopattini. Le agevolazioni all’acquisto potranno coprire fino al 60% del valore del mezzo acquistato, con un buono che non potrà superare i 500 euro.
Sostenere la transizione a un’economia a basso impatto ambientale
La mobilità sostenibile è una sfida importante per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti previsti dall’Accordo di Parigi, ma non è l’unica. Il passaggio ad un’economia più sostenibile richiede infatti una strategia di lungo termine in grado di accelerare una giusta transizione verso un’Europa rinnovabile e libera da fonti fossili in tutti i settori.
Etica Sgr è impegnata da sempre a difesa dell’ambiente e propone ai risparmiatori italiani esclusivamente fondi comuni di investimento sostenibili e responsabili. Con approccio sempre innovativo, recentemente Etica Sgr ha ampliato la sua gamma prodotti lanciando il fondo comune di investimento Etica Impatto Clima, focalizzato sul tema del cambiamento climatico e che si pone l’obiettivo primario di facilitare la transizione verso una economia a basso impatto di carbonio.
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