Mobilità sostenibile: le auto hanno una data di scadenza, almeno quelle che guidiamo oggi. Il 2035 è l’ultima data in cui un’automobile con motore a combustione potrà essere venduta. Non oltre, altrimenti sarà impossibile mantenere le promesse sancite dall’Accordo Internazionale sul Clima di Parigi.
Entro il 2050 emissioni zero per il comparto dei trasporti
L’Ong Transport & Environment (T&E) ha pubblicato di recente un rapporto dal titolo “Roadmap to decarbonising European cars” (Programma per “decarbonizzare” le auto europee), che mostra la via per rendere ecologica la mobilità in Europa. Secondo gli esperti di T&E, per riuscire a limitare l’aumento della temperatura mondiale entro 1,5°C rispetto all’epoca pre-industriale, come chiesto dall’accordo sul clima di Parigi, è necessario annullare le emissioni del comparto dei trasporti entro il 2050, convertendo tutta la mobilità in elettrico già dal 2030 e vendendo l’ultima auto a combustione nel 2035.
Dai calcoli, infatti, emerge che oggi in Europa il comparto dei trasporti è la maggiore fonte di emissioni di CO2 (raggiunge il 27% sul totale delle emissioni inquinanti) e le automobili da sole contribuiscono per il 44%. Ma soprattutto è l’unico settore i cui trend di emissioni inquinanti sono cresciuti dal 1990 a oggi.
L’evoluzione della mobilità sostenibile su diversi fronti
Per raggiungere l’obiettivo emissioni zero per il settore dei trasporti lo studio propone una serie di possibili strade: innanzitutto politiche per ridurre l’uso delle auto, incentivando il trasporto pubblico, il car sharing, il car pooling e l’uso delle biciclette. Ma non basta, servono anche auto che usino energie pulite: veicoli a batteria, veicoli a idrogeno, veicoli elettrici.
Agire sui comportamenti individuali, incentivando una mobilità sostenibile, secondo lo studio permetterebbe di raggiungere una riduzione delle emissioni del 40% (nel 2050, rispetto al 2015). Non sarebbe quindi sufficiente ad azzerare le emissioni del comparto dei trasporti.
Dal trasporto a combustione al trasporto elettrico e a idrogeno
Secondo l’analisi sarà quasi impossibile produrre abbastanza combustibili a basse emissioni in modo economicamente efficiente per alimentare tutte le auto europee. Ed è probabile che i biocombustibili avanzati riescano a coprire appena il 3,5% della domanda di carburanti per il trasporto nel 2030. “I combustibili sintetici saranno costosi e inefficienti – si legge nel rapporto – richiederanno enormi quantità di elettricità pulita (pari a quasi il 70% della produzione totale europea odierna) per alimentare tutte le auto nel 2050.
Lo studio ha rilevato che una flotta di veicoli a idrogeno richiederebbe solo il 38% della fornitura attuale e una flotta elettrica a batteria solo il 15%”.
Sostenere la transizione a un’economia a basso impatto ambientale
La mobilità sostenibile è una sfida importante per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti previsti dall’Accordo di Parigi, ma non è l’unica. Il passaggio ad un’economia più sostenibile richiede infatti una strategia di lungo termine in grado di accelerare una giusta transizione verso un’Europa rinnovabile e libera da fonti fossili in tutti i settori.
Investire per lo sviluppo di un’economia a basso impatto di carbonio
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