In un rapporto pubblicato nelle scorse settimane, intitolato “Investing with SDG Outcomes”, l’ONU delinea un quadro d’azione per gli investitori che credono in un’economia in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite.
Le linee guida dettate dal network Principi per l’Investimento Responsabile delle Nazioni Unite (PRI) suggeriscono di lavorare insieme, con un approccio sistemico e coinvolgendo una pluralità di attori, dagli operatori finanziari ai policymakers. Il PRI nasce per promuovere l’integrazione di principi ESG nella gestione tradizionale dei patrimoni e nelle decisioni di investimento.
Sempre più interesse per gli SDGs
Fondato nel 2006 il network PRI si pone l’obiettivo di includere i criteri di sostenibilità nei processi decisionali che riguardano gli investimenti. I firmatari dei principi gestiscono oggi assets complessivi per 89 trilioni (89mila miliardi) di dollari, una cifra pressoché equivalente al controvalore del Pil mondiale.
Tra i firmatari sta crescendo l’interesse per Sustainable Development Goals. Quest’anno il 31% degli aderenti all’UnPRI ha menzionato gli SDGs nei suoi rapporti all’organizzazione, contro il 24% dell’anno precedente e il 16% del 2018. E l’organismo delle Nazioni Unite si prepara ad aggiornare il proprio quadro di riferimento per i firmatari per includere domande sulle policy attuate al fine di modellare i risultati del mondo reale e i processi utilizzati per identificare i risultati relativi agli SDGs.
Obiettivi urgenti a causa della pandemia
«Le violazioni dei diritti umani, il cambiamento climatico e l’iniquità sociale minacciano seriamente la performance a lungo termine delle economie, dei portafogli degli investitori e del mondo», si legge nel rapporto. E ancora: «Il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile è resa ancora più urgente dalla pandemia di Covid-19 dal momento che molti governi ritengono tali obiettivi imprescindibili nell’ispirare una risposta globale basata sul principio del “nessuno resti indietro”».
Tra i compiti da affidare agli investitori, secondo PRI, la definizione delle conseguenze degli investimenti, l’elaborazione di obiettivi e politiche e l’avvio di iniziative collettive che coinvolgano altri investitori e attori tra cui governi, accademici, media e società civile.
Investimenti ESG, rapporto 2019 del PRI: Etica Sgr promossa a pieni voti
Nel 2019 Etica Sgr ha partecipato all’evento annuale PRI in Person tenutosi a Parigi e si è vista assegnare dall’organizzazione ottime valutazioni relativamente alle attività condotte nel 2018 in applicazione dei sei Principi promossi dal network. Inoltre, Etica è citata sul sito dell’organizzazione tra i casi studio nell’applicazione degli SDG, in particolare nelle istanze oggetto di engagement con le aziende.
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