Etica Sgr annuncia il superamento della soglia di 5 miliardi di euro di masse in gestione. Questo importante traguardo porta la prima e ancora unica Sgr italiana interamente dedita alla finanza etica ad entrare a far parte del novero dei “gestori significativi” secondo la definizione contenuta nel Regolamento di Banca d’Italia[1].
Etica tocca il traguardo dei 5 miliardi nel ventesimo anno di età
Etica Sgr, che celebra quest’anno i suoi primi vent’anni di attività, si è caratterizzata fin dall’inizio come struttura dedicata esclusivamente alla finanza etica e agli investimenti sostenibili e responsabili. La forza che l’ha guidata è stata la convinzione che analizzare gli emittenti (imprese e Stati) anche dal punto di vista della loro responsabilità sociale e ambientale offra un impatto positivo, oltre che sull’ambiente e sulla società, anche in termini finanziari.
Oggi i temi ambientali, sociali e di governance riempiono – finalmente – le pagine dei giornali, animano i dibattiti politici e stimolano i governi a prendere decisioni importanti. L’organo esecutivo dell’Unione Europea, la Commissione, si sta impegnando molto in questo senso, tra l‘altro chiamando in causa direttamente il sistema finanziario, in quanto “motore dell’economia”, al fine di convogliare le energie verso uno sviluppo sempre più sostenibile e responsabile.
Etica Sgr ha mantenuto sempre questa linea con serietà e coerenza, applicando un approccio di selezione rigoroso e intraprendendo, con le aziende in cui investono i fondi, un dialogo nel corso degli anni per stimolarle sempre più a orientarsi verso maggiore responsabilità sociale, ambientale e di governance.
Le dichiarazioni di Ugo Biggeri e Anna Fasano
«È davvero notevole che in un anno difficile come quello che stiamo vivendo, la squadra di Etica Sgr sia riuscita ad ottenere questo risultato» – dichiara Ugo Biggeri, Presidente di Etica Sgr. «È un obiettivo ambizioso che certamente stavamo inseguendo anche se, forse, non ci aspettavamo di raggiungerlo in questi mesi. Arrivare a tagliare il nastro dei 5 miliardi di euro nel ventesimo anno di vita ha per noi molti significati. Devo ringraziare i nostri clienti e i nostri partner distributivi che, grazie alla fiducia che ci hanno riservato, ci hanno permesso di raggiungere questa meta. Ora possiamo concentrarci su nuove e più ambiziose sfide».
«È di particolare soddisfazione per noi aver dato vita a una Sgr che propone esclusivamente fondi comuni di investimento sostenibili e responsabili con lo scopo di rappresentare i valori della finanza etica nei mercati finanziari, sensibilizzando le imprese al bene comune» aggiunge Anna Fasano, Presidente della Capogruppo, Banca Etica. «Un elemento molto importante è che gli emittenti in cui investono i fondi di Etica Sgr sono sempre valutati da un punto di vista ambientale, insieme alla dimensione sociale e di governance. Il Report di Impatto ha calcolato, per esempio, che le società presenti nei portafogli dei fondi di Etica Sgr hanno creato in media il 142% in più di posti di lavoro rispetto a quelle presenti nel benchmark di riferimento (MSCI World in euro). Buoni i risultati anche sul tema della governance: +55% le società con una presenza femminile in ruoli dirigenziali di almeno il 20%. È esattamente il tipo di finanza e di economia di cui abbiamo ancora più bisogno oggi per risollevarci dalla crisi innescata dall’epidemia».
[1] Regolamento di Banca d’Italia del 5 dicembre 2019 di attuazione degli articoli 4-undecies e 6, comma 1, lettere b) e c-bis), del TUF.
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