Earth Overshoot Day 2017, sapete che cos’è? È il giorno dell’anno, passato il quale, l’Umanità consuma più risorse di quanto la Terra può sostenere nello stesso anno. Nel 2017 cade il 2 agosto.
In pratica dopo l’Overshoot Day porteremo il bestiame a pascolare su terreni che non riusciranno a riprodursi, accumuleremo rifiuti su territori non avranno il tempo di depurarsi, taglieremo alberi che non saranno ripiantati, mangeremo pesci che non saranno riusciti a riprodursi.
Dal 2 agosto, quindi, cominciamo ad accumulare una specie di “debito pubblico ambientale”.
Il calcolo dell’Earth Overshoot Day è stato fatto dal Global Footprint Network, creato da Mathis Wackernagel. Se negli anni Sessanta c’era ancora il pareggio di bilancio tra consumo e risorse rinnovabili, negli ultimi decenni la situazione è peggiorata clamorosamente. Tanto è vero che ogni anno la fatidica data cade prima: quarant’anni fa il 10 novembre, trenta anni fa il 25 ottobre, venti anni fa l’8 ottobre, dieci anni fa era il 20 agosto.
Earth Overshoot Day 2017, c’è il tempo per recuperare
Non tutto è perduto. Secondo il Global Footprint Network c’è ancora la possibilità di invertire la rotta. Lo studio infatti propone alcune indicazioni pratiche per raggiungere un contenimento dei danni. Un esempio potrebbe essere la riduzione degli sprechi alimentari del 50% in tutto il mondo. Solo questa azione sarebbe capace di spostare l’Overshoot Day di 11 giorni. Un passo in avanti molto concreto potrebbe essere la riduzione della CO2: oggi le emissioni di carbonio rappresentano circa il 60% dell’impronta ecologica dell’umanità. Se solo venissero dimezzarle, l’Earth Overshoot Day tarderebbe di circa 3 mesi.
I governi sono coscienti del problema: 195 Paesi nel dicembre del 2015 hanno espresso giudizio unanime, firmando l’accordo di Parigi sulla difesa della stabilità climatica. E qualcosa si è mosso: negli ultimi tre anni, a fronte di una crescita del Pil globale del 3%, le emissioni di anidride carbonica si sono stabilizzate. La grande sfida del mondo è invertire il trend delle emissioni senza rinunciare alla crescita. Un traguardo sicuramente possibile.
La Carbon Footprint di Etica Sgr
La decarbonizzazione è un obiettivo necessario. Anche Etica Sgr, in qualità di società di gestione del risparmio, è attenta alla sostenibilità degli investimenti. È per questa ragione che abbiamo sottoscritto l’impegno della Montréal Carbon Pledge e misuriamo e rendicontiamo annualmente la carbon footprint del fondo Etica Azionario. L’obiettivo è approfondire l’analisi ambientale delle aziende in portafoglio in termini di emissioni climalteranti. Con l’espressione “carbon footprint” (letteralmente “impronta di carbonio”) si intende infatti l’insieme delle emissioni di gas ad effetto serra attribuibili a una società, evento, prodotto o persona.
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