Diritti dei minori. Il Fondo Sovrano Norvegese, il più ricco fondo di investimenti al mondo, entra in campo per la difesa dei diritti dell´infanzia accanto all’Unicef. Il Fondo è sempre più attento alla responsabilità degli investimenti e al futuro delle giovani generazioni.
L’impegno sul fronte ambientale (la “E” di environmental di ESG) è noto: ne è stata prova un recente disinvestimento di oltre 35 miliardi di dollari dalle aziende attive nei combustibili fossili.
Ora amplia il raggio d’azione alla “S” (social) per cercare di bloccare lo sfruttamento di manodopera, soprattutto minorile, che spesso ruota attorno all’industria della moda e dell’abbigliamento. Le aziende del settore tessile sono oggi considerate tra le più a rischio per quanto concerne il rispetto dei diritti umani. Esse, infatti, sono spesso presenti direttamente o attraverso altre società controllate, in territori considerati problematici a causa di una legislazione poco stringente.
Il piano: collaborare, dialogare e controllare
La collaborazione è al primo posto nella riuscita del progetto, per creare una rete mondiale. L’obiettivo è premere sulle grandi aziende del fashion per sensibilizzarle e invitarle a cambiare registro sul tema dei diritti dei minori nel lavoro, soprattutto nei Paesi più poveri. Una quindicina di grandi aziende del ramo, con un valore stimato attorno ai 244 milioni di dollari, si sono già unite all’iniziativa.
Il dialogo e l’engagement in questo contesto sono una strategia vincente. Nelle aziende interessate, il fondo investe in modo significativo. In qualità di primario azionista può fare pressione nei Board delle società affinché siano tutelati i diritti dei minori lungo l’intera catena di approvvigionamento. E dare forza alle battaglie dell’organizzazione delle Nazioni Unite impegnata su questo fronte.
Tutto questo non può prescindere dalle attività di monitoraggio e controllo. Infatti la prima fase dell’azione congiunta con l’Unicef sarà dedicata a inchieste e verifiche in loco, in cui saranno esaminate e studiate le condizioni di vita dei minori.
Sradicare lo sfruttamento minorile
L’ILO ha pubblicato un nuovo report mondiale sul lavoro minorile che stima circa 152 milioni di bambini di età compresa tra i 5 ei 17 anni che sono coinvolti in forme di lavoro minorile. Le regioni più colpite sono l”Africa e l’Asia Pacifica.
Fonte: ILO, Global estimates of child labour:Results and trends, 2012-2016.
Negli anni scorsi, diverse indagini hanno coinvolto aziende internazionali della moda nell’acquisto di capi di abbigliamento da stabilimenti in Turchia, Bangladesh e Pakistan che sfruttavano bambini. L’India resta uno dei Paesi dove questo problema è maggiormente avvertito. Secondo l’associazione di Kailash Satyarthi, Premio Nobel per la Pace e impegnato da anni nella difesa dei diritti dei minori, almeno 11,7 milioni di bambini nel paese lavorano o sono in cerca di un impiego e più di 30 milioni non vanno a scuola, risultando quindi esposti al rischio di essere sfruttati.
Etica Sgr per i diritti dei minori
Da sempre Etica Sgr è attenta alla tematica in tutte le fasi del processo di investimento:
Selezione dei titoli: qualunque emittente, in caso di provata violazione delle convenzioni ILO (International Labour Office) o insufficienti risposte da parte dell’impresa nelle fasi di monitoraggio della catena di fornitura, viene escluso dall’investimento.
Engagement: è in prima linea nel sollecitare i Board delle aziende ad incentivare la rendicontazione dei processi interni, quali ad esempio gli audit sulla catena di fornitura, per evitare episodi di discriminazione o sfruttamento come lavoro minorile o forzato.
Adesione a campagne internazionali, quale l’Iniziativa collettiva diritti dell’infanzia, promossa dal Fondo Pensione Cometa con il sostegno della società di consulenza VIGEO EIRIS.
Etica Sgr non si è fermata a questo. La novità di quest’anno è la misurazione dell’impatto, in coerenza con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Uno dei traguardi dell’SDG (sustainable development goal) numero 8 è quello di proibire ed eliminare il lavoro minorile.
Nel calcolo dell’impatto dei propri investimenti azionari, Etica Sgr ha considerato anche la prevenzione del lavoro minorile. Il risultato: il 52% delle società del fondo Etica Azionario adotta politiche formali per prevenire il lavoro minorile al proprio interno, contro il 39% del mercato di riferimento.
Per saperne di più scopri il Report di impatto.
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