Il mondo dice addio alla benzina rossa: dopo 99 anni il piombo viene bandito dal carburante per le nostre auto. A dare l’annuncio è stato il Programma Onu per l’ambiente (Unep) a fine agosto.
Benzina rossa, i danni per l’ambiente
Nel 1922 la benzina fu festeggiata come una scoperta che rendeva sicura la benzina: il chimico americano Thomas Midgley scoprì che bastava aggiungere il piombo tetraetile al cherosene per ottenere una miscela antidetonante. Purtroppo, però, presto furono chiari gli enormi danni alla salute che il piombo provocava soprattutto ai lavoratori delle raffinerie e a tutti noi. Il piombo infatti viene emesso nell’aria sotto forma di bromuro di piombo, inquinando l’aria e danneggiando i polmoni delle persone.
I danni per la salute
L’Organizzazione mondiale della sanità parla di 4,2 milioni di decessi all’anno per inquinamento atmosferico, di cui almeno 600mila bambini. Uno studio recente parla di 8,7 milioni di decessi. Alcuni studi ricollegano l’esposizione al piombo a una riduzione del quoziente intellettivo dei bambini.
L’Europa ha detto addio al piombo nel 2001
L’Italia aveva già detto addio alla benzina rossa a piombo, la cosiddetta Super, da anni. L’iter di dismissione di questo carburante è iniziato negli anni Novanta del XX secolo. La fine della produzione è datata 1° ottobre 2001, lo stop definitivo alla vendita il 1° gennaio 2002, come in tutto il resto dell’Unione europea.
Non è accaduto lo stesso in tutto il mondo
Nel 2002, l’anno dell’addio al piombo in Europa, le auto erano ancora alimentate da benzina al piombo in ben 117 Stati, soprattutto in Africa e nelle zone a basso reddito. Non facile arrivare a uno stop globale: è stato necessario creare una maggiore consapevolezza, fornire supporto tecnico e combattere gli episodi di corruzione. Ma finalmente ad agosto 2021 l’ultima raffineria, in Algeria, ha esaurito le sue scorte di benzina con piombo.