Ripresa economica all’insegna della sostenibilità, Etica Sgr firma una lettera aperta ai leader dell’UE per mettere in campo azioni concrete al fine di implementare uno sviluppo sostenibile dopo l’emergenza Covid-19 e accelerare la transizione verso un’economia a emissioni zero in linea con quanto definito dall’accordo di Parigi e dall’obiettivo dell’UE di diventare neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050.
L’iniziativa è di Investor Agenda e i partner sono AIGCC (Asian Investor Group on Climate Change), CDP (network di cui Etica Sgr fa parte), Ceres, IGCC, IIGCC (Institutional Investor Group on Climate Change), PRI (network di cui Etica Sgr fa parte) e UNEP-FI. Ce ne parla il Presidente Ugo Biggeri.
Che cosa chiede la lettera?
Il mondo sta vivendo una pandemia inedita. L’Italia è stato uno dei primi teatri in cui l’emergenza si è scatenata con i suoi effetti sanitari e poi socio-economici. Ora è il momento della ricostruzione e siamo convinti dell’importanza di un approccio sostenibile e responsabile.
In questi giorni l’Unione Europea sta implementando misure per rilanciare la ripresa economica. La lettera trasmette un forte stimolo a includere considerazioni di sostenibilità.
Riteniamo essenziale che siano posti al centro delle politiche UE i rischi economici e finanziari legati al clima e le enormi opportunità di investimento presentate dalla transizione globale verso un’economia a emissioni zero (net-zero emission).
In particolare, si richiede:
- Attenzione alle persone e alla creazione di posti di lavoro;
- Mantenimento degli impegni presi nell’Accordo di Parigi;
- Sviluppo di interventi dei governi su Covid-19 che integrino il rischio climatico;
- Creazione di soluzioni economiche di tipo net zero emission e a resilienza climatica;
- Coinvolgimento degli investitori nei piani di rilancio economico.
Ripresa economica sostenibile: l’impegno di Etica
In Etica Sgr ci prefiggiamo un obiettivo molto sfidante: quello di provare a contaminare il mondo della finanza con il nostro approccio sostenibile e con l’intento di stimolare il cambiamento.
Questo è esattamente ciò che dice il nostro Statuto: “Etica Sgr si propone di rappresentare i valori della finanza etica nei mercati finanziari e di sensibilizzare il pubblico e i partner nei confronti degli investimenti socialmente responsabili e della responsabilità sociale d’impresa” (art. 4 Statuto di Etica Sgr).
Riteniamo che Etica Sgr si collochi al momento decisamente alla frontiera dell’impegno sul tema del cambiamento climatico all’interno del mondo della finanza. La nostra società è da sempre in prima linea sul tema del cambiamento climatico e più in generale sul tema ambientale. Nel nostro DNA l’ambiente è, però, sempre valutato anche rispetto alla dimensione sociale e di governance (ESG).
La transizione giusta
Questo approccio tridimensionale, che abbiamo intrapreso circa venti anni fa, sta vivendo un crescente riconoscimento globale, corroborato dalla transizione verso un’economia resiliente e a basse emissioni di carbonio. Siamo convinti che il disinvestimento sia la strada maestra, bisogna però sempre valutare anche gli effetti in termini di implicazioni sul lavoro e, in modo più ampio, sulla comunità.
È per questo che Etica Sgr intende perseguire una transizione giusta, in linea con l’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico 2015, al fine di accelerare l’azione per il clima in modo da raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. Tanto è vero che abbiamo sottoscritto la campagna “Statement of Investor Commitment to Support a Just Transition on Climate Change” (Dichiarazione di impegno degli investitori per una transizione giusta ad un’economia a basso impatto per il clima). Iniziativa che nasce grazie alle relazioni sviluppate da molti anni con i network PRI e CDP, di cui Etica Sgr è stata tra i primi aderenti in Italia
Ugo Biggeri, Presidente di Etica Sgr
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