La biodiversità, o diversità biologica, è la varietà di organismi viventi presenti in un determinato ambiente. Comprende l’intera variabilità biologica di geni, specie animali, nicchie ecologiche ed ecosistemi. Etica è tra i co-firmatari di una lettera con la richiesta agli Stati sottoscrittori della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD) di sviluppare un insieme di regole, c.d. Global Biodiversity Framework (GBF), più solido e ambizioso.
Diversità biologica, occorre un’azione strutturata
La dichiarazione, sottoscritta da Etica Sgr e da circa ottanta investitori istituzionali di tutto il mondo, è stata pubblicata in vista della COP15, vale a dire la quindicesima conferenza delle parti della Convenzione.
La sottoscrizione costituisce un’opportunità per influenzare l’adozione di un framework che abbia: obiettivi chiari, orientati all’azione e capace di includere il settore privato.
«Come istituzioni finanziarie, riconosciamo la necessità di proteggere e conservare la natura per le generazioni future» si legge nello Statement. Inoltre, aggiungono i firmatari «la perdita di biodiversità avrà enormi conseguenze per l’economia globale e ci espone a rischi di mercato, rischi di credito, rischi di liquidità e rischi operativi. Non è possibile generare valore per i nostri clienti senza una biosfera sana».
Perché prendere posizione sulla diversità biologica?
Secondo il World Atlas of Desertification, realizzato dal Joint Research Centre della Commissione Europea, a livello globale, ogni anno, viene deteriorata una superficie pari a metà della dimensione dell’Unione Europea (4,18 milioni di km quadrati). Africa e Asia sono i continenti più colpiti. Oltre a essere una grave minaccia per la biodiversità, secondo lo studio, il Pianeta potrebbe perdere il 10% dei suoi raccolti a livello globale entro metà del secolo.La diversità biologica è messa in pericolo anche dalla deforestazione. Per la loro capacità di assorbire il carbonio, le foreste rappresentano l’oro verde del Pianeta. Un ruolo insostituibile a livello biologico ed economico.
A questo si aggiunge anche l’inquinamento e il degrado del suolo che comportano la perdita di specie vegetali e animali. Uno studio della Lipu ha calcolato che entro il 2050 un milione di specie potrebbero essere a rischio estinzione: una responsabilità enorme.Altre minacce alla biodiversità sono lo spreco di acqua dolce e l’inquinamento degli oceani: bottiglie, imballaggi ed altri rifiuti rischiano di soffocare la vita negli ambienti acquatici.
Etica Sgr, perché abbiamo firmato
L’iniziativa è coerente con l’engagement di Etica, in particolare con l’ambito sistemico di dialogo relativo a biodiversità e gestione delle risorse del Piano di Engagement e con il progetto di realizzare attività di advocacy con Stati, Regolatori e Standard-setter.
«L’iniziativa si pone in continuità con l’attività di dialogo sviluppata in seguito alla sottoscrizione del Finance for Biodiversity Pledge, che nel 2021 si è concentrata sui temi della deforestazione e della gestione della risorsa idrica».
Aldo Bonati, Corporate Engagement and Networks Manager di Etica Sgr.
Una proposta dei network Ceres e Finance for Biodiversity Foundation
Il testo è il risultato di uno sforzo collaborativo tra la Finance for Biodiversity Foundation, network con cui Etica Sgr ha aperto una collaborazione in seguito alla sottoscrizione del Finance for Biodiversity Pledge, e il network Ceres con sede negli Stati Uniti.
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