Sostenibilità, ormai la strada è segnata: integrazione ESG nel business aziendale sarà sempre più importante.
I policy maker europei puntano da tempo a introdurre nuove norme per indurre le imprese a fronteggiare efficacemente le sfide del cambiamento climatico. Il business del futuro deve necessariamente superare il dogma della sola ricerca della massimizzazione del profitto di breve periodo. Senza un cambio di paradigma ogni buona pratica o qualsiasi iniziativa volta a integrare la sostenibilità ambientale nei modelli di business rischia di rivelarsi vana. Questo è quando sostiene un’analisi a cura di Andrew Johnston, professore di Diritto societario e Corporate governance all’Università di Sheffield, e Beate Sjåfjell, docente di Legge all’Università di Oslo.
Integrare fattori ESG nel modello di business
La tesi, espressa in un articolo pubblicato sull’Oxford Business Law Blog, sottolinea così la necessità «di un fondamentale cambio di rotta e di una regolamentazione per sviluppare il potenziale espresso dal business europeo in materia di sostenibilità». I membri dei CdA, suggeriscono i ricercatori, dovrebbero essere spinti da norme chiare a rendere nota la strategia di sostenibilità adottata dall’azienda impegnandosi ad integrare nel loro modello di business i fattori ambientali, sociali e di gestione d’impresa.
La remunerazione dei manager
La remunerazione del management, sostengono inoltre i docenti, dovrebbe essere determinata dal raggiungimento di obiettivi specifici (e misurabili) di sostenibilità. Per garantire il rispetto degli obiettivi stessi, infine, le aziende dovrebbero impegnarsi a diffondere rapporti periodici sui progressi realizzati e a creare comitati indipendenti di valutazione delle strategie adottate.
I governi, infine, dovrebbero vigilare per evitare attività negligenti nell’implementazione delle politiche di sostenibilità con conseguenti danni all’ambiente e alle persone.
L’impegno di Etica Sgr
In un mondo che va nella direzione di una sempre maggiore sostenibilità nel business aziendale, anche da un punto di vista normativo, Etica Sgr si è sempre dimostrata attenta a questi temi nella selezione delle società che compongono i fondi comuni etici.
Competenze del Cda sulla sostenibilità del business aziendale
In relazione alla composizione del Consiglio di Amministrazione delle società nelle quali investono i nostri fondi, Etica Sgr ritiene fondamentale che esso sia formato da un ventaglio di competenze idoneo per poter sviluppare attività basate su conoscenze specifiche riguardo alla sostenibilità del business aziendale, che sempre più spesso include le dimensioni sociali e ambientali.
Le remunerazioni su obiettivi di sostenibilità
Riguardo ai compensi dei top manager, Etica Sgr ritiene che i piani di incentivazione azionaria debbano essere redatti e gestiti con la massima trasparenza in modo da tutelare gli interessi di tutti i portatori di interesse, con considerazioni ambientali e sociali.
In un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità, come riportato dalla Harvard Business Review, le società devono adottare obiettivi specifici di carattere ESG (“ambientale, sociale e di governance” dall’inglese Environment, Social and Governance), coerenti con il proprio business e soprattutto integrati nella strategia aziendale, affinché il proprio impegno sia concreto e credibile.
A tal fine, molte società hanno iniziato ad adottare politiche di remunerazione per allineare incentivi individuali a risultati ESG, legando i bonus del top management anche al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità, oltre che di profitto e gestione del rischio.
Scopri tutti i risultati su questi temi delle società presenti nei portafogli dei fondi di Etica Sgr sul Report di Impatto.
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