Il fenomeno del social washing «sta creando un crescente mal di testa agli investitori ESG». Lo ha sostenuto Bloomberg riprendendo la recente analisi di Arthur Krebbers, Direttore dell’Area Finanza Sostenibile di NatWest Markets, la divisione di Investment Banking del Gruppo Royal Bank of Scotland.
La definizione di “social washing”
L’espressione richiama il più celebre greenwashing, di cui più volte abbiamo trattato su questo sito. Il principio del social washing è più o meno lo stesso: compiacere il pubblico e gli investitori dando un’immagine ingannevole della propria società ma, in questo caso, su temi legati al sociale e diritti umani.
Il social washing può essere definito come una pratica volta a migliorare la reputazione di un’azienda attraverso iniziative di responsabilità sociale non davvero efficaci o, nel peggiore dei casi, di facciata con il precipuo obiettivo di un ritorno economico.
Ne deriva un crescente rischio per chi fa il proprio lavoro in modo rigoroso. E si crea un’immagine distorta della realtà agli occhi degli investitori.
Il fattore Sociale sempre più al centro della selezione ESG
Si legge su Bloomberg «L’epidemia di coronavirus sta risvegliando i gestori di fondi attenti alle questioni ambientali, sociali e di governance nella loro analisi delle aziende. Se per molti fondi ESG la lotta al cambiamento climatico era stata fino ad oggi la priorità assoluta, l’esplosione del coronavirus spinge oggi gli investitori a porre maggiore enfasi sul fattore sociale e a prendere in considerazione come le aziende trattano i dipendenti durante la pandemia».
In questo rapido movimento verso i temi sociali, tra gli operatori che scelgono il social washing come strategia commerciale, c’è ovviamente chi – da sempre – cerca di impostare un approccio serio e rigoroso ai diritti sociali nei propri investimenti.
Ecco perché diventa sempre più importante la trasparenza con i clienti, la misurazione dei risultati ESG (Report di Impatto, Bilancio Integrato, Carbon Footprint) e le policy aziendali.
Etica Sgr autenticamente attenta ai temi sociali, da sempre
Il tema del welfare, che comprende l’istruzione, la sanità, il sostegno alle fasce deboli della popolazione, è oggi un tema centrale e sentito da tutti. L’emergenza COVID-19 si è dimostrata prima di tutto un’emergenza sociale e poi finanziaria ed economica.
La pandemia ha messo in luce numerosi elementi problematici di cui eravamo già a conoscenza ma che oggi emergono in tutta la loro importanza, dall’evasione alla fragilità del lavoro nero, dalla sanità alle forti disuguaglianze sociali.
Etica Sgr è fin dalla sua nascita in prima linea sul tema sociale, con tutte le sue innumerevoli implicazioni sui diritti umani, il lavoro, l’equità e la giustizia. Nel nostro DNA il fattore S è sempre valutato anche rispetto alla dimensione ambientale e di governance (ESG). Come sostiene Papa Francesco, “Non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale”.
Per maggiori informazione consultare il report di impatto.
Si prega di leggere le Avvertenze.
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