Il progetto di riforestazione dei boschi del Veneto prevede la messa a vivaio di migliaia di nuovi alberi che verranno poi piantati nei boschi del Nord-Italia distrutti l’anno scorso dal ciclone mediterraneo Vaia.
Difficili da dimenticare le immagini con distese infinite di alberi rasi al suolo a causa delle intense piogge e delle raffiche di vento straordinarie oltre i 150 km orari. Una catastrofe che ha trasformato i connotati paesaggistici e che, oltre ai danni economici, ha causato anche importanti danni ecologici per la biodiversità e per il mancato assorbimento dei gas. Senza dimenticare l’importante azione frenante delle piante: il terreno ora è meno legato, valanghe e frane potrebbero incontrare meno ostacoli per arrivare a valle. Solo per il Veneto si parla di 100.000 ettari danneggiati, dei quali 28 mila rasi al suolo.
Nuova vita per i boschi del Veneto
Ed è proprio in Veneto che abbiamo deciso di dare un contributo concreto per il recupero della situazione sostenendo la nascita di 1.000 nuovi alberi, nella composizione di 180 faggi, 150 betulle, 270 sorbi dell’uccellatore e 400 aceri montani. Ogni albero sarà fotografato e georeferenziato, così sarà possibile seguire la storia di ogni pianta e la crescita del bosco. Al momento le piante si trovano a vivaio e durante il loro ciclo di vita assorbiranno 177.500 kg di CO2, a compensazione delle emissioni derivanti dalla nostra attività aziendale.
Il progetto di riforestazione dei boschi del Veneto a cui abbiamo aderito è promosso da Treedom in partnership tecnica con Veneto Agricoltura. Treedom è una piattaforma web specializzata nella piantumazione di alberi attraverso il coinvolgimento diretto di contadini locali, con la quale abbiamo già collaborato in passato piantando 1.000 alberi tra la Sicilia e l’Africa. Veneto Agricoltura è l’agenzia regionale veneta che gestisce il demanio forestale e opera per la tutela della biodiversità vegetale e animale.