Perché investire per il proprio futuro? Molti italiani – soprattutto i più giovani – si concentrano solo sull’oggi e rimandano a domani il pensiero della pianificazione finanziaria personale. In base a un’indagine del Centro Einaudi sulle scelte finanziarie degli italiani, il 40% degli intervistati tra i 18 e i 24 anni ha detto di non essere interessato e il 60% di non aver fatto i conti con il suo futuro.
L’incertezza del futuro
Ogni giovane italiano dovrebbe considerare che:
- la popolazione sta invecchiando e ci saranno sempre meno persone a contribuire alla crescita economica e alla spesa pensionistica[1];
- secondo la Ragioneria di Stato, la pensione media sarà sempre più bassa rispetto all’ultimo stipendio[2];
- stando alle proiezioni dell’INPS (simulazione su un campione di 5.000 soggetti nati nel 1980), chi andrà in pensione nel 2050 – quindi all’età di 70 anni – percepirà in media 1.593 euro al mese, contro i 2.106 di chi è andato in pensione nel 2014, tenendo conto dell’allungamento medio della vita lavorativa[3].
Insomma, stando a queste proiezioni una buona parte dei Millennials – ma non solo – è destinata a lavorare più a lungo per un assegno pensionistico più basso.
Investire in modo etico con il Piano di Accumulo
I giovani dovrebbero impostare fin da subito una pianificazione finanziaria di lungo termine. Essere lungimiranti e attivarsi presto sembrano infatti le uniche soluzioni per garantirsi un futuro sereno.
Una soluzione interessante per iniziare a pianificare il proprio risparmio è quella di avviare un Piano di Accumulo del Capitale, conosciuto anche come PAC. Sottoscrivendo un PAC di Etica Sgr è possibile investire nei nostri fondi comuni di investimento sostenibili e responsabili, effettuando versamenti periodici automatici a partire da 50 euro, con l’obiettivo di accrescere il valore del capitale accumulato nel medio-lungo termine investendo in titoli virtuosi dal punto di vista ESG (ambientale, sociale e di governance). A differenza del salvadanaio, le somme – anche modeste – che confluiscono nel PAC vengono investite in un portafoglio di strumenti finanziari diversificato, al fine di minimizzare i rischi.
Investire nel lungo periodo
Il PAC è una modalità di investimento dilazionata nel tempo e per questo motivo permette di mediare le oscillazioni di mercato, sfruttando i cicli positivi e minimizzando l’impatto dei cicli negativi.
Vediamo, a questo riguardo, cosa sarebbe successo se avessimo iniziato nel 2009 a versare in un PAC una piccola somma di denaro – poniamo 100 euro al mese – per un periodo di tempo di 10 anni. Facciamo conto, inoltre, che i versamenti siano stati investiti equamente tra due classici fondi: uno che investe principalmente in strumenti finanziari di natura azionaria denominati in euro, dollari USA, yen (Etica Azionario); l’altro che investe in strumenti del mercato monetario e obbligazionario, principalmente denominati in euro (Etica Obbligazionario Breve Termine).
Il Simulatore PAC di Etica Sgr
Grazie al nostro simulatore PAC, disponibile gratuitamente sul nostro sito in questa pagina, è possibile effettuare la simulazione del Piano di Accumulo e vedere cosa sarebbe successo ai tuoi risparmi se avessi investito nei fondi di Etica Sgr[4]. La simulazione non ha valore di previsione e si basa su rendimenti passati che non sono indicativi di quelli futuri.
Ecco i risultati della simulazione:
Elaborazione dati a cura di Etica Sgr, con il supporto del simulatore PAC. I dati si riferiscono al passato e i risultati passati non costituiscono un indicatore affidabile dei risultati futuri.
Lo scenario che ci restituisce il simulatore PAC è incoraggiante: il rendimento dell’investimento, in totale 12.800 euro, suddiviso equamente tra il fondo Etica Azionario e il fondo Etica Obbligazionario Breve Termine , è pari al 32,34%[5]. Ne consegue che, al termine del nostro investimento, avremmo ottenuto 16.940 euro.
Il risultato positivo emerge chiaramente dal grafico confrontando l’importo versato (rappresentato dalla linea gialla), che rappresenta la somma cumulativa delle somme versate, con l’andamento dell’accumulo (istogramma blu), che rappresenta invece il valore attuale delle quote cumulate periodicamente con il PAC.
Qui di seguito riportiamo nel dettaglio i valori della simulazione:
Elaborazione dati a cura di Etica Sgr, con il supporto del simulatore PAC. I dati si riferiscono al passato e i risultati passati non costituiscono un indicatore affidabile dei risultati futuri.
Come si nota, quindi, anche un investimento con queste “semplici” caratteristiche avrebbe potuto ottenere un importante risultato. Naturalmente, il risultato cambia a seconda della strategia di investimento scelta e dell’andamento dei mercati.
Si prega di leggere le Avvertenze. Prima dell’adesione leggere i KIID e il Prospetto disponibili presso i collocatori.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Note e riferimenti:
[1] https://www.istat.it/it/files//2019/02/Report-Stime-indicatori-demografici.pdf
[2] http://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Attivit–i/Spesa-soci/Attivita_di_previsione_RGS/2018/Rapporto_n19.pdf
[3] https://www.oecd.org/italy/PAG2015_Italy.pdf
[4] Il presente strumento è ad uso dei singoli risparmiatori per effettuare test e valutare gli effetti di un Piano di Accumulo e non è finalizzato a consigliare, sollecitare o proporre investimenti o strategie d’investimento. I risultati non possono essere utilizzati per presentare, consigliare o sollecitare investimenti o strategie di investimento nei confronti di terzi. Le simulazioni sono basate sull’andamento passato dei fondi, fino all’ultima valorizzazione disponibile, e non hanno alcuno scopo previsionale. Può verificarsi il caso che alla data di lancio della simulazione il Piano di Accumulo ipotizzato non sia completato.
[5] Le simulazioni sono effettuate a puro scopo esemplificativo e non considerano l’applicazione di eventuali commissioni d’ingresso o altre commissioni/s pese in capo al sottoscrittore, con l’eccezione dei diritti fissi, dove previsti e se l’apposita casella è barrata (opzione di default). Le simulazioni considerano l’applicazione dei costi in capo ai fondi. Le simulazioni sono effettuate su valori quota al netto degli oneri fiscali vigenti fino al 30/06/2011, esprimono invece rendimenti lordi dal 1° luglio 2011.