Donne e finanza sostenibile. È questo il titolo dell’indagine presentata alla Settimana SRI e frutto della collaborazione tra il Forum per la Finanza Sostenibile e Doxa, con il sostegno di Etica Sgr.
Abbiamo ritenuto interessante partecipare alla realizzazione di questa ricerca, che si pone l’obiettivo di analizzare le attitudini e le scelte delle risparmiatrici italiane rispetto all’SRI (investimento sostenibile e responsabile).
Etica Sgr è in prima linea sul tema, che è anche l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile numero 5 (Parità di genere) e che abbiamo descritto nel nostro recente Report di Impatto. Inoltre quello delle donne è il nostro primo target: le risparmiatrici rappresentano il 52% dei nostri clienti.
Perché il focus su donne e finanza sostenibile
La forte crescita del mercato SRI è sotto gli occhi di tutti. La scelta del focus su donne e finanza sostenibile nasce dalla constatazione che la figura della donna riveste un ruolo sempre più centrale nel panorama economico-finanziario. Di più, è in grado di imprimere un’accelerazione e una svolta nello sviluppo dell’economia sostenibile e circolare.
Abitudini di investimento
È la prudenza l’elemento principe dei risparmiatori italiani, soprattutto tra le donne. Infatti, il 59% predilige investimenti a basso rischio, anche se meno redditizi (gli uomini sono al 49%).
La rischiosità è considerata un elemento molto rilevante per le scelte d’investimento dal 65% delle donne (53% per gli uomini).
Quasi una donna su due (44%) assume autonomamente le decisioni finanziarie per la propria famiglia. Permane una maggiore propensione rispetto agli uomini a confrontarsi e condividere le scelte con i propri parenti.
Le finalità principali degli investimenti sono la tutela del nucleo familiare (circa il 60% dei risparmiatori) e il guadagno tout court (far fruttare il capitale per il 43% e non lasciare liquidità sul conto corrente per il 35%).
Inoltre le donne, più degli uomini, investono in ottica di risparmio per se stesse e per la propria vecchiaia (35% vs 28%).
Canali di informazione e consiglio del consulente
La quota di risparmiatori che cercano informazioni tramite il proprio consulente finanziario non presenta differenze di genere. Tra le donne prevale la tendenza ad affidarsi alla propria banca/assicurazione (48% vs 37%), piuttosto che cercare informazioni su blog e siti web (26% vs 40%).
Tra le donne si rileva una quota maggiore di risparmiatrici che si affida al parere di familiari ed amici per le proprie decisioni finanziarie (22% vs 12%).
Donne e finanza sostenibile
Nessuna sorpresa, donne e finanza sostenibile è un connubio che viene confermato dall’indagine. Tra le risparmiatrici i temi ambientali, sociali e di governance rivestono una grande importanza per il 77% del campione (+8% vs uomini).
Stranamente le donne, meno degli uomini, credono nell’opportunità di aumentare i profitti con l’integrazione dei temi ESG (il 44% vs 50% degli uomini).
Per quanto concerne le tematiche sociali legate al genere, il 76% delle donne dichiara che la presenza di programmi contro la disparità salariale e dedicati alla conciliazione lavoro/famiglia influenza le proprie scelte di investimento (vs 57% degli uomini).
La presenza di politiche del personale volte a garantire le pari opportunità sono elementi considerati rilevanti dal 76% delle donne (60% degli uomini).
La presenza di donne nei Consigli di Amministrazione e tra i vertici aziendali è considerata importante per due terzi delle donne (circa il 44% tra gli uomini).
La pubblicazione dei bilanci di sostenibilità da parte delle aziende in cui investire attraverso i fondi è considerata rilevante dal75% delle donne(vs 68% degli uomini).
Etica Sgr e risparmiatrici
Siamo convinti che donne e finanza sostenibile sia un connubio sempre più forte, così come lo è per i giovani. Secondo noi chi sceglie la finanza sostenibile non è soltanto più etico, ma dimostra un approccio più smart ai propri investimenti.
Chi investe in fondi sostenibili e responsabili investe per sé, per il proprio futuro e per il futuro del Pianeta. Per questo siamo convinti che donne e giovani continueranno a scegliere i nostri prodotti e essere i nostri ambasciatori.
Sociale e governance Donne nel Consiglio di Amministrazione ESG Finanza Sostenibile Gender gap