Cambiamento climatico e investimenti sostenibili e responsabili (SRI): non è un caso che l’ultimo premio Nobel per l’Economia sia stato assegnato a William Nordhaus e Paul Romer. Due studiosi americani che hanno approfondito rispettivamente l’inter-relazione tra i cambiamenti climatici e l’economia e l’innovazione e la crescita a lungo termine.
Da questo punto di vista l’Accademia di Svezia ha voluto mettere in evidenza una delle questioni decisive per lo sviluppo della nostra società: il cambiamento climatico.
Cambiamento climatico e il ruolo dei risparmiatori
Ospite per la rubrica di La7 – Magazine7/Soldi, Roberto Grossi, Vicedirettore Generale di Etica Sgr, spiega come su questo tema sia determinante anche il ruolo che possono avere i risparmiatori grazie agli investimenti sostenibili e responsabili.
Ridurre il consumo di plastica, differenziare, la raccolta dei rifiuti e ora investire in modo sostenibile e responsabile. I numeri ci dicono che sono sempre più i risparmiatori interessati a questo tema, ma rischio/rendimento e sostenibilità sono coniugabili?
Il processo di selezione di Etica Sgr
Noi di Etica Sgr siamo profondamente convinti che rendimento e sostenibilità siano coniugabili. D’altronde da circa 20 anni proponiamo esclusivamente fondi SRI. Soluzioni di investimento che hanno alla base una selezione ESG (ambientale, sociale e di governance) molto rigorosa.
La nostra metodologia proprietaria di selezione degli emittenti si caratterizza per applicare dapprima criteri negativi, con l’obiettivo di eliminare una serie di settori particolarmente controversi: per esempio gli armamenti, l’energia nucleare, il gioco d’azzardo. Diciamo in generale settori che possono ledere i diritti umani, i diritti dei lavoratori e l’ambiente.
In seguito la metodologia applica criteri di valutazione positivi, cioè si pone l’obiettivo di individuare i titoli più virtuosi proprio da un punto di vista di impatto ambientale, sociale e di governance.
Il dialogo con le imprese per stimolare la sostenibilità
Le soluzioni di investimento di Etica Sgr si propongono di coniugare il rendimento finanziario e un impatto positivo sul Pianeta e sulla società in generale. È un aspetto che cerchiamo di fare non solo con la parte di selezione dei titoli, ma anche con un processo che gli anglosassoni definiscono di “engagement“, ossia di dialogo attivo con il management delle aziende in cui i nostri fondi investono. Questo dialogo culmina proprio nell’assemblea degli azionisti, quando Etica Sgr esercita il cosiddetto “azionariato attivo“, partecipando attivamente e portando le nostre mozioni affinché le aziende assumano condotte sempre più sostenibili.
Cambiamento climatico: l’impatto dell’investimento responsabile
Tornando al premio Nobel di cui parlavamo all’inizio – Nordhaus – convinto dell’importanza del ruolo del mondo della finanza nel cambiamento climatico, possiamo chiederci: come si traduce questo approccio per un risparmiatore?
È bene che il risparmiatore interessato a investimenti sostenibili e responsabili si rivolga a un consulente o a un investitore professionale. Per quanto riguarda in particolar modo il professore Nordhaus, proprio nei giorni in cui riceveva il Nobel, noi lanciavamo Etica Impatto Clima, il nuovo fondo low carbon di Etica Sgr. Vale a dire una soluzione di investimento focalizzata su aziende, imprese e progetti che cercano di diminuire le emissioni di CO2 e di gas climalteranti che tanto male fanno al cambiamento climatico.
Per rendere tutto ciò il più trasparente possibile per i risparmiatori, investiamo molto in comunicazione con i nostri clienti, anche proponendo una reportistica ad hoc. Per esempio, con il nostro recente Report di Impatto – liberamente consultabile online – attraverso il quale rendicontiamo quelli che sono gli impatti concreti che i risparmiatori ottengono investendo attraverso i nostri fondi sull’ambiente, sul sociale e sulla governance.
Prima dell’adesione leggere i KIID e il Prospetto disponibili presso i collocatori.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.