Archivio Desaparecido è un progetto di memoria attiva che si pone l’obiettivo di ricostruire le vicende dei cittadini italiani o di origine italiana desaparecidos (letteralmente “scomparsi” in spagnolo e portoghese).
I desaparecidos sono una ferita mai rimarginata della storia recente nei Paesi dell’America Latina: si tratta di persone perseguitate, torturate e uccise per motivi politici (o anche semplicemente accusate di avere compiuto attività “anti governative”) dalla polizia dei regimi militari argentino, cileno e di altri paesi del Sud America tra gli anni ’70 e ’80 del secolo scorso.
Il progetto nasce grazie al Centro di giornalismo permanente, un collettivo di giornalisti con sede a Roma che collabora con le maggiori testate nazionali e internazionali. Etica Sgr ha deciso di supportare il progetto: un atto di giustizia su un passato oscuro e, soprattutto, un faro per decifrare il presente e costruire il futuro.
Abbiamo posto qualche domanda alla redazione del Centro di Giornalismo permanente per conoscere più da vicino il progetto.
Come nasce Archivio Desaparecido?
Nasce in modo naturale, per le sensibilità impresse nel DNA e nello statuto del Centro di giornalismo permanente, il collettivo di giornalisti freelance di cui facciamo parte e che opera a Roma dal settembre 2018. Il minimo comune denominatore fra i nostri soci è quello di aver studiato alla Fondazione Basso di Roma, dove l’attenzione per questi temi rappresenta mura portanti. C’è poi un’altra motivazione: l’obiettivo giornalistico, che è quello di provare a colmare la scarsa e, secondo noi, superficiale attenzione dei media nazionali rispetto al Processo Condor di Roma. Una pagina di storia che in questi anni è stata capace di influire nella vita pubblica di molti paesi, con decine di storie straordinarie che vale la pena di recuperare e a cui dare dignità.
Perché è così importante ricordare?
Ricordare è importante, ma per fare in modo che davvero non riaccada più è importante riflettere anche sul come si ricorda. Archivio Desaparecido si muove allontanandosi dal ricordo statico, provando dei percorsi multimediali di memoria attiva. Ricostruisce, cioè, le vite delle vittime di questo orrendo crimine del Novecento e, insieme a loro, la profonda trasformazione che la tragica fine ha prodotto nelle vite contemporanee degli affetti di queste vittime e in quelle degli esuli che grazie all’Italia si sono salvati da quella persecuzione. Un altro percorso fondamentale è quello di dare la possibilità a tutti di raccontarsi e di far emergere storie che, con il passare degli anni, rischiano di andare dimenticate e di non venire più a galla.
Come nasce l’incontro con Etica Sgr?
Archivio Desaparecido ha richiesto fin da subito ricerche, viaggi e spese per raggiungere i protagonisti di queste storie. Dopo un anno di lavoro, abbiamo chiesto un aiuto per andare avanti su Produzioni dal Basso, una piattaforma pubblica di crowdfunding. Dopo un primo periodo con decine di risposte molto positive da parte di donatori, l’attenzione sembrava un po’ scemare. In quel momento è arrivata la mail di Etica Sgr.
Siamo molto felici di aver incontrato la sensibilità di questa società di gestione sostenibile e responsabile. Etica Sgr, decidendo di supportare il nostro progetto, ha dimostrato di aver capito fino in fondo l’importanza che Archivio Desaparecido assume per la vita delle centinaia di famiglie coinvolte. Oggi grazie a questo sostegno possiamo dire con certezza che l’Archivio Desaparecido sarà presto realtà.
Progetti futuri?
Vogliamo occuparci di questa storia a tutto tondo, non solo perché rappresenta una pagina di storia, ma soprattutto perché rappresenta una vicenda contemporanea, ancora in pieno divenire. Accanto ai processi di memoria attiva, stiamo lavorando a quelli che riguardano l’evoluzione delle dinamiche giudiziarie, eventi che stanno interrogando gli studiosi internazionali su temi di portata gigantesca per le nostre società, come la lotta senza tempo e senza confine alla pratica della tortura.
A giugno siamo stati selezionati per un finanziamento della Commissione europea promosso da Euractiv e, grazie al programma Stars4Media, abbiamo iniziato ad indagare sui risvolti giudiziari legati ai crimini commessi durante le dittature sudamericane.
Etica Sgr supporta Archivio Desaparecido
Etica Sgr ha deciso di supportare il lavoro di Archivio Desaparecido. Luca Mattiazzi, Direttore Generale di Etica Sgr, motiva questa scelta
«Il senso della memoria è accendere un faro sul presente e costituisce un bagaglio necessario per le nuove generazioni. Per questo riteniamo importantissimo conoscere le storie e i volti dei desaparecidos, vite “cancellate” per motivi politici dai regimi militari sudamericani tra gli anni ’70 e ’80 del Novecento. Storie di donne e uomini di cui si sono perse le tracce e che riguardano anche molti nostri connazionali, emigrati Oltreoceano in cerca di una vita migliore e poi caduti vittime della repressione.
Etica Sgr ha deciso di sostenere “Archivio Desaparecido” in quanto il progetto si colloca sul solco del tema dei diritti umani, da sempre riferimento fondamentale per la nostra società. In qualità di investitore responsabile escludiamo infatti dai portafogli dei nostri fondi etici titoli emessi da Stati che prevedono la pena di morte o non garantiscono le libertà civili, di stampa e i diritti politici.
Etica Sgr è anche attiva nell’azione di engagement, instaurando un dialogo strutturato con il management delle imprese in cui investono i fondi, affinché vengano monitorati e migliorati gli aspetti ambientali, sociali e di governance relativi all’attività aziendale. Sosteniamo, inoltre, campagne di sensibilizzazione promosse da network internazionali, specifiche sui diritti umani e dei lavoratori».
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