In occasione della pubblicazione del Bilancio Integrato 2019, abbiamo intervistato Sara Bertolai, Responsabile Dipartimento Accountability di ActionAid International Italia Onlus. Action Aid è cliente di Etica Sgr da oltre 10 anni.
Di cosa si occupa ActionAid e da quanti anni?
ActionAid è una federazione internazionale, nata nel 1972 in Gran Bretagna e composta da organizzazioni indipendenti, presenti in 45 Paesi, unite da un Segretariato Internazionale con sede a Johannesburg. ActionAid Italia è un affiliato della federazione ed è attiva in Italia dal 1989. L’organizzazione lavora per promuovere e animare spazi di partecipazione democratica coinvolge persone e comunità nella tutela dei propri diritti, collabora a livello locale, nazionale e internazionale, per realizzare il cambiamento e si impegna per far crescere l’equità sociale, migliorando la qualità della democrazia e sostenendo chi vive in situazioni di povertà e marginalità.
Come e quando è nato l’incontro con Etica Sgr?
L’incontro con Etica Sgr è nato attraverso i nostri referenti nel rapporto operativo con Banca Etica, inizialmente coltivato più a scopo programmatico che per il servizio bancario. Infatti cercavamo un interlocutore eticamente affidabile con cui ragionare su come utilmente sfruttare le temporanee eccedenze di liquidità, in linea con i criteri etici e operativi delle nostre policy nella Federazione. L’investimento nei fondi di Etica SGR ha già qualche anno di storia: la prima sottoscrizione risale al 2005. I presupposti sono ancora validi oggi: il nostro approccio agli investimenti è molto cauto e dettato dalla natura dell’ente (non profit) oltre che da drivers condivisi nella Federazione e stabiliti dal financial management framework di Gruppo.
Nella vostra scelta di investimento oltre al rendimento hanno influito anche motivazioni di tipo extra finanziario. Se si, quali?
Ogni volta che scegliamo di investire rispettiamo i tre pilastri della nostra policy sugli investimenti:
non possiamo immobilizzare fondi oltre un orizzonte di breve termine, le quote del fondo sono, infatti, liquidabili facilmente, e non sono iscritte in bilancio come immobilizzazioni, bensì come attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni, a significare che costituiscono un temporaneo strumento di gestione della liquidità in eccesso;
non possiamo investire in strumenti finanziari troppo rischiosi. Per esempio escludiamo pacchetti azionari o certificati, scegliendo, invece, prodotti che dimostrano un approccio prudente. Ci ha convinto il fatto che i fondi di Etica Sgr abbiano buoni rating e siano stati capaci di accumulare valore negli anni. Per quanto ci riguarda, prudenzialmente, esponiamo in bilancio un valore inferiore rispetto a quello di mercato;
escludiamo strumenti che investono in settori e attività che sono in contrasto con la mission di ActionAid, come ad esempio gli armamenti o il settore petrolifero, e ci indirizziamo verso strumenti che contengono anche valore aggiunto in termini etici (impatto ambientale, sociale e di governance) e i fondi di Etica Sgr si caratterizzano per il loro impegno etico sia in fase di selezione degli emittenti, sia in termini di creazione di valore e generazione di impatto per ambiente e società.
L’investimento in fondi sostenibili e responsabili ha portato un valore aggiunto alla vostra organizzazione e vi ritenete soddisfatti dell’investimento fatto?
Il valore aggiunto intrinseco risiede nell’approccio etico dell’investimento, che ci consente di essere coerenti con i nostri valori e con la nostra mission, anche nella gestione finanziaria dell’organizzazione. Il valore oggettivo dell’investimento in quote del fondo Etica Obbligazionario Breve Termine, attualmente detenute, risiede nella rivalutazione nel tempo del valore delle quote: vi è un potenziale plusvalore non realizzato da ActionAid dato dalla differenza positiva tra il valore di mercato e il costo di acquisizione delle quote detenute.
Ritenete che la selezione degli emittenti per la composizione dei portafogli dei nostri fondi (ovvero escludere alcune aziende e/o stati secondo criteri ESG), l’azionariato attivo con le imprese in cui investono i fondi e la misurazione dell’impatto ESG siano azioni efficaci per promuovere il cambiamento sociale e culturale in ambito finanziario?
Certamente ed è una delle motivazioni sostanziali che ci hanno convinto a sottoscrivere i fondi di Etica Sgr, e che ci rendono orgogliosi di poter dichiarare che la nostra policy sugli investimenti è specchiata rispetto ai criteri di eticità.
Che cosa può fare un’azienda per collaborare con ActionAid?
Sono sempre più numerose le aziende e le fondazioni che riconoscono alla responsabilità sociale un ruolo strategico, un valore riconosciuto dall’opinione pubblica, dai dipendenti agli azionisti, dai clienti ai fornitori. Alla base di queste scelte etiche c’è la consapevolezza dell’importanza della relazione con tutti i propri stakeholder, sinergie necessarie per creare valore condiviso, per una crescita culturale e sociale, per un cambiamento positivo per tutti. Solo negli ultimi 10 anni sono quasi 5.000 le piccole, le grandi e le medie realtà che hanno scelto di condividere la causa sociale di ActionAid e intraprendere questa scelta di valore con noi! ActionAid conduce uno screening etico in relazione ad ognuno dei potenziali partner aziendali prima dell’avvio di ogni partnership, basato sulla metodologia implementata dall’organizzazione non profit indipendente olandese SOMO, esperta nella valutazione del settore corporate sotto il profilo CSR. A titolo di esempio, sono tre le modalità di partnership che proponiamo alle aziende:
attività di marketing o iniziative di comunicazione: l’azienda può sensibilizzare e coinvolgere i propri clienti e dipendenti nel sostenere un progetto di ActionAid in Italia e nel Mondo e al tempo stesso perseguire i propri obiettivi strategici;
l’azienda può sostenere il lavoro di ActionAid attraverso una libera donazione di denaro, oppure donando beni ed erogando servizi e consulenze pro bono, al fine di sostenere uno specifico progetto o specifiche azioni istituzionali di ActionAid;
grazie a programmi fedeltà istituiti dalle aziende con i propri clienti con la tecnica del catalogo premi, i possessori della carta fedeltà possono trasformare tutti o parte dei punti accumulati in un contributo diretto e concreto ai progetti di ActionAid.
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