Non rispettare l’accordo di Parigi sul clima potrebbe costarci 790mila miliardi di dollari. Al contrario, impegnarsi per raggiungere gli obiettivi prefissati ci farebbe guadagnare fino a 422mila miliardi.
Questa la sintesi di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Istituto di Tecnologia di Pechino, in Cina, pubblicato sulla rivista scientifica Nature.
Accordi di Parigi sul clima: impegni dei Paesi ancora troppo deboli
L’accordo siglato nel 2015 a Parigi ha stabilito che il riscaldamento globale non possa aumentare di oltre 2 gradi centigradi, entro la fine del secolo, rispetto ai livelli pre-industriali. Rimanendo il più possibile vicini a un aumento di 1,5 gradi.
Peccato che gli impegni presi finora dai Paesi (gli NDC-Nationally Determined Contribution che illustrano in che modo, e di quanto, ciascun governo intenda ridurre le emissioni di gas ad effetto serra), ci porterebbero lontanissimi dalla forchetta 1,5/2 gradi. Secondo i calcoli delle Nazioni Unite tali promesse, ammesso che vengano rispettate, farebbero salire la temperatura media globale di 3,2 gradi di qui al 2100. Il che equivarrebbe a uno tsunami climatico.
La Nazioni Unite hanno chiesto di presentare nuovi NDC, da inviare prima della ventiseiesima conferenza mondiale sul clima Cop26 prevista inizialmente per il mese di novembre a Glasgow, in Scozia. Ma a causa del coronavirus l’evento è stato rinviato a data da destinarsi.
I guadagni di una conversione green
Coste sommerse, terre desertificate, eventi meteorologici estremi, pandemie. I 790mila miliardi di dollari di costi previsti dai ricercatori, nel peggiore degli scenari ipotizzati, sono dovuti proprio ai danni derivanti dai cambiamenti climatici. Un’altra parte agli investimenti che sarà necessario effettuare, ad esempio per portare a termine la transizione energetica. Abbandonando le fonti fossili e puntando su rinnovabili ed efficienza.
Ma c’è anche una buona notizia: se mantenessimo la temperatura entro i limiti fissati dalla comunità internazionale, l’economia mondiale ricaverebbe un minimo di 336mila e un massimo di 422mila miliardi dollari.
Clima e finanza sostenibile: una sfida da vincere
Contrastare il riscaldamento globale è la sfida chiave del nostro tempo. Dal momento che non esistono risorse infinite in un Pianeta finito, urge una transizione verso una strategia sostenibile e responsabile, che investa tutti gli ambiti umani, risparmio incluso. Ognuno di noi può contribuire a cambiare il corso degli eventi sul clima, anche con piccole scelte quotidiane: ci sono tutti gli strumenti per farlo. Il tempo, però, è poco e bisogna agire ora.
Etica Sgr promuove investimenti sostenibili e responsabili e dialoga attivamente con le imprese affinché si impegnino nella rendicontazione e nella riduzione delle emissioni di gas alteranti.
Per promuovere la transizione ad un’economia a basso impatto di carbonio Etica Sgr ha anche lanciato un nuovo fondo comune di investimento: Etica Impatto Clima, il fondo focalizzato sul tema del cambiamento climatico che investe in titoli emessi da aziende e Stati che hanno scelto la sostenibilità ambientale per sviluppare il proprio business.
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