Quali sono le novità legate all’introduzione della Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR)? Qual è l’approccio di Etica Sgr su queste importanti novità regolamentari?
Risponde ai microfoni di Le Fonti TV Davide Mascheroni, Responsabile Partner Commerciali di Etica Sgr.
SFDR, una conferma del proprio DNA per Etica Sgr
L’SFDR (nota anche come Regolamento UE 2019/2088) ha posto la finanza al centro di un cambiamento che riguarda proprio la sostenibilità. Per Etica Sgr cosa è cambiato?
«Per Etica Sgr è stato un modo per confermare la propria identità e la mission di rappresentare i valori della finanza etica nei mercati finanziari. Ciò che da sempre ci rende unici è la nostra offerta, costituita esclusivamente da fondi comuni sostenibili e responsabili. Siamo orgogliosi del fatto che tutti i nostri fondi sono stati classificati ai sensi dell’articolo 9 della SFDR». Ha spiegato Davide Mascheroni. «La SFDR richiede una serie di obblighi in termini di trasparenza. Per Etica Sgr la trasparenza è un valore fondante. Da sempre ci prefiggiamo l’obiettivo di comunicare a clienti e consulenti in modo trasparente attraverso il sito internet, la documentazione d’offerta, la reportistica sulle proprie attività, come ad esempio il Report di impatto e il Report di engagement. Riteniamo che la SFDR rappresenti un buon punto di partenza, per l’adozione di schemi condivisi e comparabili negli investimenti. Tuttavia non può rappresentare per noi un punto di arrivo».
L’approccio etico di Etica Sgr impone di riconoscere margini di miglioramento al Regolamento, soprattutto in termini di maggiore coerenza, trasparenza e partecipazione. Per esempio la normativa si concentra sui singoli strumenti finanziari più che sulla coerenza a livello di legal entity. Ciò significa che possono esserci realtà che propongono prodotti green accanto a prodotti che seguono logiche molto distanti.
Un ulteriore aspetto su cui si potrebbe lavorare è quello della governance dell’intermediario finanziario che propone i fondi sostenibili poiché, al momento, non sono previsti requisiti particolari da soddisfare in termini di trasparenza su questi temi da parte degli operatori.
Pandemia e sostenibilità
«La pandemia ha portato tutti a riflettere ulteriormente sui modelli di crescita economica in chiave più inclusiva alla luce dei temi di investimento del prossimo futuro» ha commentato Davide Mascheroni «Ciò che è accaduto con la pandemia potrebbe essere visto come uno stress test: molte aziende hanno sospeso la propria attività, altri hanno visto cambiare radicalmente il proprio modello di business, altri ancora hanno colto l’opportunità per lanciare nuove idee di business alternativo.
Le evidenze empiriche dimostrano che investire in un fondo sostenibile che seleziona gli emittenti più focalizzati sulla sostenibilità può dare importanti aspettative di crescita economica nel medio lungo termine, con un rapporto rischio/rendimento più efficiente rispetto ad un fondo comune non attento a questi aspetti».
SFDR e fondi sostenibili, come si distingue Etica Sgr?
«Sicuramente per il forte commitment a livello di società. Facciamo parte del Gruppo Banca Etica e siamo una società di gestione specializzata al 100% sulla finanza etica, come previsto dal nostro statuto. A livello di prodotto, tutti i fondi di Etica Sgr sono stati classificati sostenibili ai sensi dell’articolo 9 della nuova normativa SFDR. Questo aspetto non è certo secondario perché, attualmente, non sono molti i fondi che rientrano all’interno di questa categoria». Continua Davide Mascheroni: «infine ci distinguiamo a livello di processo d’investimento, per l’attenzione verso temi di natura etica. In particolare, la selezione avviene attraverso un doppio screening basato su criteri negativi di esclusione e su criteri positivi di valutazione. L’obiettivo è individuare gli emittenti, imprese e Stati, best in class dal punto di vista ambientale, sociale e di governance.
Non ci fermiamo qui, in quanto nella definizione degli Universi investibili analizziamo anche il rischio di sostenibilità. In particolare, attraverso la nostra metrica proprietaria di Rischio ESG andiamo a scartare gli emittenti che contribuiscono potenzialmente di più al rischio di sostenibilità di portafoglio».
C’è interesse degli investitori sulla sostenibilità?
«Indubbiamente si osserva un crescente interesse per la sostenibilità nelle scelte di consumo. Consideriamo per esempio alimentazione, abbigliamento, mobilità, energia» ha spiegato il Responsabile Partner Commerciali. «Lo stesso vale anche per le scelte di risparmio e investimento. Chi investe prende sempre più in considerazione le tematiche legate all’ambiente e, dopo la pandemia, anche le tematiche sociali. Siamo convinti che il modello sia già cambiato e che siamo solo all’inizio. D’altro canto l’Europa, in particolare la Commissione Europea, si sta impegnando molto in questo senso al fine di convogliare le energie e le risorse verso uno sviluppo sempre più inclusivo e sostenibile. In questo scenario – conclude Davide Mascheroni – gli operatori finanziari, in particolare le società di gestione del risparmio, avranno un ruolo chiave per far incontrare la domanda e l’offerta di prodotti finanziari sostenibili».
Si prega di leggere le Avvertenze.
Finanza responsabile Come investire Fondi Sostenibili e Responsabili SFDR