Da anni ormai le aziende, almeno quelle con un’attenzione alle tematiche ESG – ambientali, sociali e di buona governance – misurano, e comunicano, il proprio impatto sull’ambiente, in particolare sul climate change, attraverso il climate report. Ma sono in molti a pensare che la prossima frontiera in ambito Esg sia la biodiversità, per la quale potremmo attenderci a breve l’introduzione di un biodiversity report. Una nuova frontiera per aziende “sostenibili”, ma anche per gestori di investimenti responsabili (Sri), per i quali la biodiversità sta aumentando di importanza nelle strategie di investimento. Ma cos’è esattamente la biodiversità?
Cos’è la biodiversità?
Per dare una definizione di biodiversità, «è la variabilità tra gli organismi viventi all’interno di una singola specie (diversità genetica), fra specie diverse e tra ecosistemi. Le specie descritte dalla scienza sono in totale circa 1,75 milioni, mentre il valore di quelle stimate oscilla da 3,63 a più di 111 milioni. Le stime risultano incomplete, poiché nuove specie vengono scoperte e aggiunte continuamente al totale generale. L’importanza della biodiversità consiste nel ruolo che riveste nel mantenere l’equilibrio dinamico della biosfera, contribuendo anche a governare i cicli biogeochimici e a stabilizzare il clima. La biodiversità di un ecosistema o specie ne determina la capacità di reagire e adattarsi a mutamenti e perturbazioni ambientali, quindi, in ultima analisi, ne determina la sopravvivenza» (fonte: Treccani).
Gestori sostenibili cerca un provider per misurare l’impatto sugli asset naturali
4 gestori (AXA Investment Managers, Bnp Paribas Asset Management, Sycomore Asset Management e Mirova), a fine gennaio, hanno lanciato una sorta di bando comune, per cercare un data provider in grado di misurare, su larga scala, l’impatto delle società sulla biodiversità. Perché, sostengono, «i tools sviluppati negli ultimi anni per cercare di dare risposte sull’impatto delle aziende, sono focalizzati principalmente sul climate change. Ma preservare le specie è altrettanto importante che preservare l’ecosistema». L’obiettivo sarebbe trovare una metodologia in grado di valutare non solo l’impatto delle imprese sulla biodiversità, ma anche in che modo le aziende sono esposte «alle sfide presentate dalla biodiversità».
L’importanza della biodiversità, anche per gli investitori
Un milione di specie sta rischiando l’estinzione. Lo ha rivelato un report di maggio 2019, realizzato dal Intergovernmental Panel for Biodiversity and Ecosystem Services. E un report pubblicato a gennaio da PwC e Wwf ha definito la questione come la «prossima frontiera nella gestione del rischio finanziario».
La biodiversità entra negli investimenti sostenibili e responsabili. Lo dice anche l’ONU
Il tema della biodiversità legata a strategie di investimento entra anche nelle attività delle Nazioni Unite. A gennaio scorso Unep-Wcmc (UN Environment Programme World Conservation Monitoring Centre) ha annunciato di essere al lavoro sul potenziamento del web-based tool Encore (Exploring Natural Capital Opportunities, Risks and Exposure), realizzato per aiutare le istituzioni finanziarie ad allineare i portafogli con gli obiettivi globali di biodiversità. Encore consente alle istituzioni finanziarie di visualizzare l’impatto delle imprese su cui investono e la loro dipendenza dal capitale naturale.
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